A circa un mese dalla finale de L’Isola dei Famosi, Cristina Scuccia ha deciso di rispondere alle domande dei follower. L’ex naufraga ha rivelato di aver sofferto per la noia, per poi soffermarsi sulle “trappole” che ha trovato nel celebrity survivor e della sua difficoltà nel non cadere nelle provocazioni degli altri concorrenti.
Ecco le sue parole riportate dai colleghi di Biccy.it:
“In realtà non si può parlare di divertimento a L’Isola dei Famosi. Perché è un’esperienza dura a livello mentale e fisico, provi la vera fame e poi sei distante da tutti i tuoi riferimenti. Poi una cosa difficilissima da sostenere è il tempo. Avevamo un sacco di tempo a disposizione, ma non avevamo nessun elemento per impiegarlo se non raccogliendo la legna, guardando il fuoco. Due mesi così è stata molto tosta.
In più la convivenza con persone che non conosci non è facile. Se sei una persona che ha bisogno di spazi e privacy soffri. Io infatti ho sofferto per questo aspetto. Però è un’esperienza anche introspettiva, perché passi del tempo da solo e hai modo di riflettere e pensare alla tua vita. La fatica grossa però era impiegare il tempo, questa attesa infinita. I nostri punti di riferimento erano la cena, la visita del medico, la puntata. Una settimana passava molto lentamente.
Di questa esperienza mi sono rimaste molte cose. La prima è aver capito che ho una grande capacità di resistere in condizioni che non sono la mia confort zone. Poi ho capito che non ho moltissima pazienza. Dovrò lavorarci sopra, poi il programma prevedeva delle trappole, così le ho chiamate io. Queste trappole prevedevano le provocazioni da parte di alcuni compagni. Provocazioni nelle quali non dovevi cadere. Io però devo ancora lavorare su questo aspetto. Poi mi è rimasto il ricordo della fame e l’essere grata per tutto quello che ho. Noi diamo per scontato molte cose, dal cibo agli affetti. Invece dobbiamo sempre essere felici e grati”.