Dopo la lunga storia d’amore con Paolo Ruffini e il flirt con Edoardo Tavassi, Diana Del Bufalo ha ritrovato l’amore tra le braccia di Patrizio, sconosciuto al mondo dello spettacolo. “Mi avevano detto che non avrei più provato l’amore…”, scrive l’attrice presentando il fidanzato con il quale si era già mostrata in un post dello scorso aprile, ma che solo adesso ufficializza.
Diana Del Bufalo ha ritrovato l'amore
“Che era una cosa che da adulti non si prova più perché ‘ormai’… Non ascoltate nessuno se non voi stessi. Le risposte sono già tutte dentro di voi e fregatevene di quello che potrebbero pensare gli altri, non hanno potere sui vostri pensieri. Viva la vita”, è la didascalia di Diana Del Bufalo che accompagna le immagini della vacanza alle Baleari con Patrizio. Dallo scatto in motorino con il casco in testa al selfie davanti allo specchio, la coppia è più affiatata e complice che mai. La prima foto social di Diana Del Bufalo e Patrizio risale ad aprile. Lei si era mostrata con un ragazzo lasciando intendere che si trattasse del fidanzato. I follower le hanno chiesto chi fosse, ma l’attrice ha preferito non sbottonarsi.
La liaison con Edoardo Tavassi
Prima di Patrizio, Diana Del Bufalo ha vissuto una lunga storia d’amore con Paolo Ruffini, durata circa quattro anni. Poi, dalla fine del 2019 e fino ad ottobre 2020, la ha vissuto una liaison con Edoardo Tavassi, ex concorrente della settima edizione del Grande Fratello Vip e attuale fidanzato di Micol Incorvaia, con il quale ha vissuto l’isolamento del lockdown.“Edoardo per me è stato un maestro, angelo custode, senza di lui non sarei arrivata alla mia crescita e alla mia guarigione – aveva detto Diana del suo ex in un lungo post -. È come se qualcuno me lo avesse mandato. Lo scambio energetico e spirituale che ci siamo dati, è una cosa che va oltre la materia... Le persone non entrano mai a caso nella propria vita, Mai... Lo so che per alcuni di voi sembra assurdo lasciarsi senza un motivo disastroso ma accade anche che la vita ti regali maestri meravigliosi e che loro poi debbano insegnare altrove".