Giulia Salemi, una delle influencer italiane più amate, ha rilasciato un’intervista al quotidiano La Stampa nella quale ha parlato del suo futuro professionale.

Sono una bimba del web, ma dentro mi sento televisiva”, ha esordito la fidanzata di Pierpaolo Pretelli, raccontando i suoi inizi nel mondo della televisione: “Il mio primo tentativo fu ai tempi del liceo, a Piacenza, quando partecipai ad un’audizione per Veline. Non venni scelta, ma smosse qualcosa. Finito il liceo ho partecipato a Miss Italia e sono arrivata terza. Produceva Magnolia e mi chiamò con mia mamma a fare Pechino Express”.

L’influencer italo-iraniana ha rivelato che il suo obiettivo è quello di condurre un programma, dove può esprimere liberamente sé stessa e il suo modo di essere, che lei ha definito “contaminazione tra web e tv, due mondi primari che spesso non si parlano ma insieme sono il futuro”. Ha poi fatto i nomi di quattro famose conduttrici a cui si ispira: “L’ironia di Michelle Hunziker, la dolcezza e il tatto di Silvia Toffanin e l’animo giocherellone di Alessia Marcuzzi. E poi l’inarrivabile Maria De Filippi”.

In seguito, Giulia ha spiegato quando sia difficile il lavoro di influencer ed ha parlato del suo rapporto con i social network: “Un duro lavoro: la gente non sa, ti attacca, dice che sei una nullafacente. Ogni storia, ogni post è frutto di impegno e studio. La concorrenza è spietata, non puoi mai mollare. Ferragni insegna. Instagram (quasi due milioni di followers, ndr) è il mio biglietto da visita, perfetto e freddo, come piace ai brand, e io sono una finzione. Twitter, invece, è confusionario, buona la prima e di tutto un po’, più personale e spontaneo. Lì condivido la mia vita, dialogo con chi mi scrive, non cerco il like facile né di fare la saputella. Instagram è fondamentale per il lavoro ma adoro Twitter, che uso ormai da dieci anni”.

Infine, in merito ad un possibile ritorno al Grande Fratello: “Non so. Non sono stata licenziata, non ho firmato. In ogni caso, grazie Signorini. E’ un guru e un sostegno. Sono fortunata: la sola mai ripescata dal cesto dei concorrenti per passare in studio”.