Edoardo Tavassi è stato senza dubbio uno dei protagonisti della settima edizione del Grande Fratello Vip. Il fidanzato di Micol Incorvaia ha rilasciato una lunga intervista a Turchesando, trasmissione radiofonica in onda su Radio Cusano Campus.
La verità sul "Van-gate"
L’ex vippone ha affrontato diversi temi, tra tutti quello passato alla storia come il “Van-gate”. Ecco il racconto di Tavassi su quanto accadde nella Casa: “Non so se l’hanno capita tutti quanti. Praticamente nel Grande Fratello ci sono sempre le telecamere h 24. Ma è accaduta una cosa che di solito non accade. La telecamera del Van a un certo punto si alza e quindi in quel momento mi sono detto ‘attenzione, ora non mi vede nessuno’. In quel momento mi sono sentito libero di poter fare quelle cose che di solito fa una coppia. Però qual era il problema? C’era il microfono ambientale e quindi il suggerimento anche dei miei compagni è stato: ‘Vabbè Edoardo o la fai stasera questa cosa o non la fai più. Hai il microfono ambientale? Stacchiamolo. Il problema è stato che quando mi sono girato dopo che avevo staccato il microfono, la telecamera era ritornata bella che mi puntava. Quindi ho detto: ‘Sono fregato’, e poi da là è nato il Van – gate. Mi sono beccato la cazziata di Alfonso in diretta e tutto quanto e non ho nemmeno fatto una mazza!”.
La storia con Micol Incorvaia
Edoardo Tavassi ha poi parlato della storia d’amore con Micol Incorvaia: “Stando a Roma spesso viene da me, abbiamo iniziato a fare una sorta di convivenza, quella vera, non quella del Grande Fratello che era un po’ particolare e devo dire che sto proprio bene, ci troviamo in tante cose. L’unico difetto è che è ritardataria in una maniera incredibile. E dormigliona. Se non dorme quelle 18 ore al giorno non carbura. Lei e la sorella Clizia hanno una genetica pazzesca. Secondo me si surgelano prima di andare a dormire. Se abbiamo fatto l’amore nella Casa? Diciamo un… nì! Era tutta una paranoia sul fatto che qualcuno ci poteva guardare, o che si capiva da un movimento. Ma pure per baciarci, io prendevo queste coperte e le tiravo su, lei voleva coprire pure il bacio. Voleva censurare quello. Passare cinque mesi, dormire accanto a una persona che ti piace è una sofferenza! La prima volta che poi l’abbiamo fatto? Sono stati quei tre minuti compresi la sigaretta. Va beh poi abbiamo recuperato”.