Gianni Sperti è stato ospite a Verissimo, e ha toccato alcuni dei temi più chiacchierati della sua vita, professionale e privata. Il ballerino e storico opinionista di Uomini e Donne non ha potuto evitare una domanda di Silvia Toffanin sul suo matrimonio con Paola Barale, finito nel lontano 2002.
"Io ricordo tutte le risate, la complicità che abbiamo avuto e poi ci siamo sempre raccontati tutto. Non ci siamo mai più incontrati e neanche sentiti. L'amore è finito per varie ragioni". Ma, al contrario di questa apparente serenità di Sperti, Paola Barale aveva parlato della sua storia con Gianni lasciando intendere ci fossero non detti importanti e pesanti. La Toffanin ne ha chiesto conto al ballerino e, a quel punto, ha parlato del tema dell'omosessualità, su cui ha voluto rispondere in relazione alle indiscrezioni che da sempre circolano sul suo conto: "La cosa che mi dà fastidio è che ancora oggi ci sia questa voglia di sapere o pensare o chiedere alla persona che tendenza sessuale abbia. Che io lo sia o non lo sia, forse sì forse no, non lo dirò mai. Perché dirlo vuol dire mettersi un'etichetta e quindi fare un a differenza ed essere diverso da uno o dall'altro gruppo".
In merito alla sua storia con Paola Barale e al dopo, Sperti dice: "Dopo di lei mi sono innamorato, se anche è stato più breve è stato un amore maturo. Quando ci siamo conosciuti avevo 21 anni, quando ci siamo sposati 26 e separati 29. Poi dopo di lei ho amato con tanta passione, ma è stato un amore un po' malato con tanta gelosia, ci siamo un po' chiusi, abbiamo eliminato gli amici. E quando mi sono sentito soffocare la storia è finita, ma anche qui la colpa è a metà". Altra diceria sul suo conto, quella inerente ai “ritocchini”: "Non mentirò, li ho fatti i ritocchini, ma pochi, solo che sembrano tanti, quando mi incontrano dal vivo mi dicono ‘ah ma la bocca non è così grande'. Una volta ogni due anni faccio un tagliando".