Barbara D’Urso nei guai. Il caso “Lollobrigida” e le polemiche relativa alla sua eredità, infatti, non si spengono, e la conduttrice di Pomeriggio Cinque, nel corso dell’ultima puntata, ha rivelato di essere stata addirittura querelata dai genitori di Andrea Piazzolla. “Io scusate, ma una querela ce l’ho. Scusatemi eh. Io una ce l’ho. E sono anche orgogliosa di andare in tribunale. Notizia choc. Ma non da lui, dai genitori. E quindi sono ancora più orgogliosa…”.

Il caso "Lollobrigida"

Ma la conduttrice partenopea non è la sola ad essere finita nel mirino, perché, dal momento in cui Gina Lollobrigida è morta, è scoppiata una battaglia mediatica e legale tra il suo ex assistente, Piazzolla, il figlio, il nipote e l’ex marito della diva. Andrea Piazzolla era conscio di finire sulla graticola, quando l’attrice era ancora in vita e si sarebbe organizzato per tempo. A rivelarlo è uno degli ospiti della D’Urso, il giornalista Roberto Poletti, che spiega comportamento di Piazzolla, arrivato addirittura a registrare momenti privati della vita della Lollobrigida: “Sapeva che sarebbe arrivata la bufera e si è organizzato. Lui è bravo a difendersi. Però non vuole mai essere giudicato perché tra virgolette minaccia querele…”. 

A quel punto, ha preso la parola Patrizia Groppelli, che ha svelato un altro importante retroscena. Sostiene, infatti, di aver visto nel garage di Andrea Piazzolla una Ferrari parcheggiata di nascosto: “Il nonno ha una Ferrari ben nascosta nel garage nel suo paese. Lo so per certo. Mi prendo le responsabilità di ciò che ho detto…”.

Un’affermazione piuttosto grave, e per questo Barbara D’Urso ha voluto prendere le distanze dalle dichiarazioni dell’opinionista: “Obiettivamente, fino a ieri, tutto quello che hai detto si è poi rivelato vero. Adesso ha tirato fuori questa notizia, Groppelli ti assumi le responsabilità. Nemmeno sapevo avesse un nonno. Mi dissocio”.