Tariffe alte e attese interminabili spingono sempre più italiani a non curarsi abbastanza della propria salute orale. La maggior parte delle spese in questo caso, infatti, sono a carico del paziente, che sempre con più difficoltà riesce a prendersi cura dei denti. In molti casi addirittura si rinuncia del tutto alle cure.
Sarà per questo che ben 3.5 milioni di italiani hanno una parodontite grave, la malattia infiammatoria cronica che colpisce le gengive. Queste appaiono gonfie, infiammate o sanguinanti, ma non è tutto. Se non trattata adeguatamente può portare conseguenze gravi, come la perdita dei denti.
Non a caso in Italia la parodontite è tra le cause principale dell’adozione di protesi fisse e mobili.
Ai fattori di rischio canonici, come obesità, fumo e diabete, si aggiungono tra l’altro l’assenza di visite regolari, determinanti per individuare agli esordi il problema e bloccarlo sul nascere. Teniamo presente anche che la paradontite ha uno sviluppo lento, che nella prima fase può essere del tutto asintomatico.
Sicuramente spetta al paziente, partendo da una corretta igiene orale, prevenire il fenomeno, associando una dieta equilibrata ed evitando il fumo. I controlli periodici restano però fondamentali, poiché oggi i medici hanno a disposizione diversi strumenti per approfondire la salute dei tessuti gengivali.
Da una prima visita si valuterà se è il caso di effettuare una pulizia professionale, per rimuovere batteri, o ricorrere all’utilizzo di farmaci antibiotici. In extremis sono considerati gli interventi di chirurgia parodontale.
In ogni caso, l’ultima parola spetta sempre allo specialista, l’unico chiamato a stabilire anche di quale tipo di parodontologia si tratta. I soggetti, infatti, che hanno un sistema immunitario debole sviluppano solitamente quella necrotizzante. La parodontite può essere poi anche il sintomo di un’altra patologia. La sua classificazione dipende, infine, dallo stato di avanzamento.
Il suggerimento, allora, è di rivolgersi a strutture mediche appropriate, come lo Studio Minerva, che offrono servizi odontoiatrici qualificati. Una diagnosi precoce rimane, allora, l’unica soluzione per evitare che una banale infiammazione, causata dai batteri della placca dentaria, comprometta la mobilità del dente fino a perderlo del tutto.
Del resto, curare la salute delle proprie gengive, significa anche prendersi cura del proprio sorriso, il vero termometro della nostra felicità.