A cura della Redazione

Primo forfait all’interno della giunta del sindaco Corrado Cuccurullo.

L’assessore allo Sviluppo Economico Locale, Gianfranco Scafa, ha rassegnato qualche giorno fa le dimissioni dalla giunta per motivi personali. A circa tre mesi della sua nomina, l’ex presidente dell'Associazione Commercianti di Torre Annunziata ha deciso di mollare in quanto i suoi impegni personali sarebbero poco conciliabili con quelli di assessore.

Secondo indiscrezioni, il sindaco avrebbe cercato di convincere Scafa dal desistere dalla sua decisione, ma l’ex assessore sarebbe stato irremovibile.

Ora non resta che attendere che Torre Libera, la forza politica che ha proposto l’assessore Scafa, dia una nuova indicazione. Su qualche organo di stampa è stata avanzata l’ipotesi di Alfonso Ascione, politico con alle spalle anni di esperienza nella pubblica amministrazione, da consigliere provinciale di Napoli a vicesindaco del comune di Torre del Greco, fino a capo di gabinetto del sindaco Giovanni Palomba nella passata consiliatura al Comune corallino.

Ascione, tra l’altro consuocero del presidente del consiglio comunale di Torre Annunziata Davide Alfieri, sarebbe stato proposto già qualche mese fa al sindaco all’atto della formazione della giunta, ma la riluttanza del primo cittadino ad avere politici di esperienza nell’esecutivo (vedi la bocciatura dell'avvocato Luigi Monaco proposto dal Pd) non avrebbe portato a nulla di fatto. Cambierebbe idea ora? Al riguardo nutriamo forti dubbi.

“Ho letto anche io la notizia di Ascione – afferma Alfieri –, ma posso affermare che al momento non abbiamo avanzato alcuna proposta al sindaco Cuccurullo. A giorni riuniremo gli organismi di partito per prendere una decisione in merito. Viviamo in una realtà in cui è difficile trovare professionisti diposti ad assumere incarichi così gravosi. Voglio però riaffermare, per mettere a tacere voci infondate, che il nostro appoggio al primo cittadino resta incondizionato”.

Quet'ultima affermazione di Alfieri tende a tranquillizzare la maggioranza da possibili "mal di pancia" di Torre Libera nel caso in cui l'assessore proposto dalla formazione politica non fosse di gradimento del sindaco.