Il circolo territoriale di PER Torre Annunziata ha consegnato al sindaco Corrado Cuccurullo un documento che tratta un argomento che sta molto a cuore a PER, ossia I Patti Educatici di Comunità. Già prima delle elezioni, il Movimento aveva chiesto ed ottenuto di inserire tale tema nel programma elettorale e adesso chiede che venga data attuazione a quel progetto.
Il sindaco si è mostrato molto interessato e ha assicurato che farà tutti i passaggi necessari perché questo progetto possa trovare applicazione anche nella nostra città.
Ecco il documento presentato al sindaco Cuccurullo:
I Patti Educativi di Comunità sono una modalità di costruzione della “comunità locale” che si assume la responsabilità di essere “educante” e, per questo, capace di programmare i percorsi di crescita e educazione delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi come propria responsabilità individuando come priorità la cura e la presa in carico delle situazioni di maggior fragilità, lavorando per rimuovere le disuguaglianze e per prevenire e contrastare la povertà educativa.
I Patti si basano su un approccio partecipativo, cooperativo e solidale di tutta la società e, per questo, si configurano come strumenti per siglare alleanze territoriali tra scuole, enti locali, soggetti del terzo settore e del civismo attivo centrate sulla pari dignità e sul reciproco riconoscimento di tutti gli attori coinvolti. I
l “Patto Educativo di Comunità” è uno strumento introdotto dal Ministero dell’Istruzione per dare la possibilità ad enti locali, istituzioni pubbliche e private, realtà del Terzo Settore e scuole di sottoscrivere specifici accordi, rafforzando così non solo l’alleanza scuola-famiglia, ma anche quella tra la scuola e tutta la comunità locale, che, in questo modo, diventa pienamente “educante”. Il “Patto Educativo di Comunità” è una risposta credibile alla domanda che spesso ci poniamo: “Quando la scuola e la famiglia con le loro difficoltà non riescono a proporre ai ragazzi un percorso educativo, chi se ne fa carico?”.
Al di là delle nostre personali convinzioni, purtroppo la persistente storica realtà delinquenziale che affligge i nostri territori rappresenta un fenomeno dal quale vorremmo liberarci, ma spesso è difficile decidere da dove cominciare per estirpare questa tragedia sociale. Non v’è dubbio che questo fenomeno trae origine anche dalle lacune educative presenti nelle nostre Città. Purtroppo questa realtà assume rilevanza politica solo quando i fatti di cronaca riempiono le pagine dei giornali e/o un nostro concittadino viene ricoverato in una struttura sanitaria o riposto in una cella di un obitorio.
Il “Patto Educativo di Comunità” infine è un investimento a lungo termine, ma che deve diventare operativo da subito per iniziare a sanare il vulnus generato dalla povertà educativa presente in tutti i tessuti sociali, nessuno escluso, e deve essere rivolto a tutte le fasce di età, naturalmente con particolare riferimento a quelle adolescenziali.
Come noto, nel maggio del 2022, a Napoli è stato sottoscritto il “Patto educativo di Comunità della Città Metropolitana", presenti e firmatari il Ministro della Pubblica Istruzione, degli Interni, il Sindaco di Napoli, la Chiesa Cattolica, il Prefetto, la Regione Campania, il Forum Terzo Settore, l’impresa sociale “Con i bambini”.
Come spesso avviene, queste complesse iniziative trasversali che mirano a migliorare il tessuto educativo della cittadinanza, soprattutto nei primi anni stentano a decollare conseguendo risultati “a macchia di leopardo” nei territori di riferimento. Nel luglio scorso, su iniziativa dell’Arcivescovo di Napoli Sua Eccellenza Monsignor Domenico Battaglia, si è tenuto a Napoli un incontro di monitoraggio sul progetto che, ricordiamo, prevede uno stanziamento di Em 41,1 da assegnare a 217 siti scolastici presenti nella Città Metropolitana di Napoli.
A questo incontro parteciparono anche i sette rappresentanti/referenti degli ambiti territoriali: - Gruppo 1 Comune di Napoli – Gruppo 2 Comune di Afragola (capofila dei Comuni di Casoria, Arzano, Casalnuovo e Casavatore) – Gruppo 3 Comune di San Giorgio a Cremano (capofila dei Comuni di Ercolano, Portici, San Sebastiano al Vesuvio) – Gruppo 4 Comune di Volla (capofila dei Comuni di Cercola, Pollena Trocchia) – Gruppo 5 Villaricca (capofila dei Comuni di Marano, Melito, Mugnano e Calvizzano) – Gruppo 6 (capofila dei Comuni di Bacoli e Quarto) – Gruppo 7 Torre del Greco (capofila del Comune di Trecase).
Scorrendo l’elenco, come è facilmente rilevabile, il Comune di Torre Annunziata non è presente in nessun gruppo pur facendo parte della Città Metropolitana di Napoli. Tra l’altro, per quanto a noi noto, dall’epoca della sottoscrizione del patto educativo (maggio 2022) nella nostra Città non risultano essere state poste in essere iniziative ad esso riferibili. Tenuto conto dell’importanza strutturale dell’iniziativa, dei risvolti positivi che questo progetto potrà conseguire nel nostro territorio, riteniamo che si debba porre in essere tutto quanto necessario per formalizzare l’adesione della Città di Torre Annunziata al “Patto Educativo territoriale” della Città Metropolitana di Napoli. Confidando in un Suo sollecito riscontro a quanto richiesto e restando a disposizione per qualsiasi eventuale chiarimento in merito.