Seconda seduta di Consiglio comunale tenutasi a Palazzo Criscuolo. Ventitrè i consiglieri presenti, assente solo Brunone Avitabile di Area Socialista.
Entrano ufficialmente in Consiglio Salvatore Monaco (M5s) e Anastasia Quaranta (Orgoglio e Dignità), in sostituzione di Mariantonietta Zeppetella e Carmine Alfano, rinunciatari alla carica di consigliere comunale. Salgono così a 10 le donne in Consiglio comunale, 9 per la maggioranza, 1 per la minoranza.
Eletti, poi, i due vicepresidenti del Consiglio (uno per la maggioranza e uno per la minoranza), non senza un colpo di scena. C’è stata una sola votazione con l’espressione di una sola preferenza da parte dei consiglieri. La segretaria comunale, invece, era di tutt’altro avviso: due votazioni, con la maggioranza che si eleggeva, nel segreto dell’urna, il suo vicepresidente, e quella della minoranza che faceva altrettanto.
Pare che prima della seduta ci sia stata un’aspra discussione tra il sindaco Corrado Cuccurullo e la segretaria comunale Maria Clara Napolitano. Alla fine l’ha spuntata il primo cittadino, e noi siamo d’accordo con lui, come d’altronde avevamo già ampiamente spiegato in un precedente articolo.
Eletti vicepresidenti per la maggioranza Antonietta Colletto (PD), per la minoranza Mauro Iovane (3C). Compatta l’opposizione nel votare il suo rappresentante (9 voti su 9 consiglieri), mentre la maggioranza ancora una volta si è sfilacciata: 10 voti alla Colletto su 14 votanti, con 4 schede bianche. Si vocifera che i 4 franco tiratori siano i consiglieri di Torre Libera, che si sarebbero “vendicati” del fatto che nella votazione per il presidente del Consiglio (eletto Davide Alfieri di Torre Libera), i consiglieri del PD, insieme ad altri due consiglieri, non avrebbero seguito le indicazioni della maggioranza, votando un altro consigliere.
La seduta consiliare è proseguita poi con le comunicazioni del sindaco sulla sua Giunta: “Ho operato in totale autonomia e senza condizionamenti. Ho piena fiducia nei miei assessori e presto raccoglieremo i risultati”, ha detto Cuccurullo.
Eletti poi i componenti della Commissione elettorale, delle Commissioni permanenti, della Commissione Trasparenza (presidente Maurizio Palumbo di Fare Democratico), e i componenti della Commissione per la formazione degli elenchi comunali dei Giudici Popolari (Fabio Giorgio (PD) e Lucio D’Avino (Oplonti Futura).