Lunedì 1 luglio la proclamazione del nuovo sindaco di Torre Annunziata Corrado Cuccurullo. A distanza di quasi un mese e mezzo, domani, lunedì 12 agosto, con molta probabilità ci sarà la nomina della nuova giunta.

Sette assessori: 2 in quota al Pd con delega di vicesindaco, 1 ciascuno a Torre Libera, Area Socialista, Popolari per la Pace, Più Europa, Progressisti e Democratici. Rimarrebbe fuori dalla giunta solo Azione, ma si prospetta una delega “pesante” per la consigliera comunale Emanuela Cirillo.

A proposito di assessori: all’inizio si era parlato di una giunta tecnica di alto profilo, nessun assessore con precedenti esperienze negli esecutivi del passato. Almeno questa era l’intenzione del primo cittadino.

Poi le decisioni del Partito Democratico, con la proposta dell’ex primo cittadino Luigi Monaco alla carica di vicesindaco; dei Progressisti e Democratici, con la proposta dell’ex assessore Giuseppe Crescitelli; e infine dei Popolari per la Pace, che hanno proposto l’ex assessore del Comune di Pompei Antonio Coppola, hanno cambiato le carte in tavola.

Infatti Torre Libera, che si era indirizzata sul nome di un imprenditore alla carica di assessore, potrebbe valutare l’ipotesi di cambiare nome a favore di un politico (Alfonso Ascione?), con un ampio curriculum politico-amministrativo (consigliere e assessore della Provincia di Napoli, consigliere comunale e vicesindaco del Comune di Torre del Greco).

Quattro figure di alto profilo politico-amministrativo, se pensiamo che il dott. Giuseppe Crescitelli è presidente dell’ordine dei commercialisti e degli esperti contabili di Torre Annunziata, e Antonio Coppola, medico, è stato responsabile dell’Unità di Emergenza Covid dell’Asl Napoli 3 Sud.

I restanti nomi della Giunta potrebbero essere (qui il condizionale è d’obbligo perché è tutto un work in progress) l’avvocato Lina Nappo e/o  il dott. Roberto Scolaro (PD), l’avvocato Daniele Carotenuto (Area Socialista) l’avvocato Luisa Nastro (Più Europa).

Ma a ben guardare i nomi, si nota che gli uomini sono cinque mentre le donne due, quando invece il rapporto prevede quattro assessori di un sesso e tre dell’altro sesso. Nasce quindi il problema, di non facile risoluzione, di individuare la forza politica che dovrà fare un passo indietro e sostituire l’assessore maschio con una donna

Un altro grattacapo per il sindaco Cuccurullo, a cui è affidato il compito di sbrogliare questa matassa se vuole nominare i suoi assessori entro il termine da lui fissato.