Incastrati due ragazzi accusati di seminare il terrore in città con il ferimento di due persone, una transgender ed un netturbino, feriti con pallini sparati da due carabine automatiche.
I carabinieri della Stazione di Torre Annunziata hanno rinvenuto all’interno di abitazioni sottoposte a setaccio – così come riporta il quotidiano Metropolis – due carabine ed un centinaio di pallini. Oltre agli indumenti utilizzati per i raid dai componenti della baby gang.
In poco più di 72 ore i militari sono riusciti a raccogliere prove sufficienti per incastrare i due ragazzi, 17 e 16 anni, grazie anche alle immagini di videosorveglianza. Poi le perquisizione nelle abitazioni dei due in via Vittorio Veneto e in via Mazzini, dove hanno rinvenuto il materiale e l’abbigliamento che li inchioda.
“L’abbiamo fatto per gioco”, l’incredibile giustificazione. Andare a terrorizzare cittadini ignari per le strade della città, ferendoli e mandandoli perfino in ospedale, per loro non era altro che semplice divertimento.
Ma l’inchiesta non è finita. Secondo gli investigatori, infatti, ci sarebbero almeno altri due componenti della baby gang che avrebbero partecipato ai raid.