Due uomini dell’hinterland napoletano sono stati arrestati dai finnzieri del Gruppo di Torre Annunziata.
A bordo di una Smart hanno cercato di sottrarsi ad un controllo di polizia. Alla vista della pattuglia delle fiamme gialle, il conducente dell’auto invertiva il senso di marcia e si dava a precipitosa fuga per le strade adiacenti il casello autostradale di Torre Annunziata Sud. Prontamente raggiunta e fermata, i finanzieri rinvenivano nascosta sotto il sedile lato passeggero una pistola Beretta mod. “FS”, calibro 9x21, risultata perfettamente funzionante. L’arma era pronta all’uso in quanto aveva già il colpo in canna.
Il conducente della vettura è risultato essere il figlio di un boss della criminalità organizzata, conosciuto come uno dei protagonisti assoluti della storia criminale di Ponticelli degli anni Novanta, fedelissimo dei Sarno.
Lo stesso si trova in cella da quasi vent’anni, sottoposto al regime speciale di detenzione di cui all’art. 41 bis, per via di una condanna - definitiva - all’ergastolo.
Complessivamente, l’operazione ha permesso di sottoporre a sequestro l’autovettura su cui viaggiavano i fuggitivi, l’arma completa di caricatore e 15 cartucce, banconote per euro 445 euro, 1,4 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana e tre telefoni cellulari.
I responsabili, un ventiduenne ed un venticinquenne, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunaleoplontino, sono stati associati alla casa circondariale di Napoli Poggioreale.
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