Piazze di spaccio gestite per conto del clan Gionta e dei Gallo-Cavalieri: sei condanne e un’assoluzione in secondo grado. La Corte d’Appello di Napoli ha condannato a 17 anni di reclusione Alessandro D’Acunzo, alias «gamba di legno», considerato a capo dell’organizzazione di Largo Pescatori, a due passi da Palazzo Fienga.
Nella piazzetta San Luigi a Torre Annunziata dove gestiva lo spaccio, aveva installato abusivamente una mega statua di un Cristo. Condannata anche la moglie Immacolata Agnello a 8 anni, mentre a 9 anni e 4 mesi per Luigi Pesacane. Assolto Fabio Gioiello, ritenuto invece dall'Antimafia uno dei fornitori, e scagionato dalle accuse.
Infine, condanna a 3 anni e 4 mesi ciascuno per Nicola, Salvatore e Raffaele Malvone, considerati i tre gestori di una piazza di spaccio a conduzione familiare al Parco Penniniello, e capace di rubare clienti a quella avversa dei Gionta.
Per essere sempre aggiornato clicca "Mi Piace" sulla nostra pagina Facebook