Colpi d'arma da fuoco esplosi nel rione Carceri.
La segnalazione, anonima, è giunta questa mattina (giovedì 24 marzo) agli agenti del Commissariato oplontino, guidati dal vicequestore Vincenzo Gioia.
I proiettili sono stati indirizzati verso un portone di uno stabile in via Agricoltori, una delle tante stradine in cui si artciola il quartiere
Giunti sul posto, i poliziotti hanno constato che un grosso portone in ferro, al civico 34, presentava tre fori da colpi d’arma da fuoco, che avevano attraversato il metallo, mentre in strada sono state recuperate tre ogive deformate di proiettile per pistola.
Dopo il ritrovamento, il poliziotti intervenuti hanno effettuato la perquisizione di un locale cantinato posto all’interno dello stabile di corso Vittorio Emanuele III. Una volta entrati, gli agenti sono entrati nel locale interrato, scavalcando agevolmente la ringhiera delle scale al piano terra poiché il vano era protetto da un cancello in ferro al momento chiuso.
Rovistando tra cumuli di rifiuti e di materiali di risulta, hanno rinvenuto due sacchetti di plastica che contenevano una pistola marca Beretta calibro 7,65 con caricatore monofilare inserito, fornito di sei cartucce dello stesso calibro. Inoltre, rinvenute undici cartucce calibro 9 GFL, cinque cartucce calibro 9x19, otto cartucce calibro 9 Luger C.B.C..
Oltre all'arsenale, gli agenti hanno trovato un giubbotto antiproiettile di colore blu privo di etichettatura, cinque bilancini di precisione marca Diamond funzionanti, una bilancia di colore bianca con forma circolare priva di marca, un rotolo di buste di cellophane trasparenti per alimenti, un rotolo di carta argentata, un paio di forbici di 20 cm circa, due coltelli da cucina, un involucro di cellophane contenente 4,6 grammi circa di sostanza erbacea in avanzato stato di decomposizione e una tuta di colore bianco monouso.
Il tutto è sottoposto a sequestro. Sono in corso gli accertamenti per identificare i detentori del materiale.