A cura della Redazione
Il 15 gennaio scorso, i carabinieri di Torre Annunziata arrestarono quattordici persone ritenute affiliate al clan Gionta, che avrebbero messo in piedi una importante piazza di spaccio di sostanze stupefacenti, principalmente hashish. Tra di loro c´erano anche un vigile urbano di Torre Annunziata, Antonio Ercolano, la moglie Rosa Marciano, il figlio Luigi, e Francesco Marciano, figlio del cantante neomelodico Tony, anch´egli già in carcere per questioni di droga.
Il Tribunale della Libertà ha annullato l´ordinanza di custodia cautelare in carcere, revocando così gli arresti per l´agente di polizia municipale e la coniuge, che dunque tornano liberi. Le accuse erano di aver custodito la droga, per conto del figlio, nella loro abitazione. Accuse che, invece, sono state riformulate dal Riesame, scagionandoli. Derubricati anche i capi di imputazione per Luigi Ercolano e Francesco Marciano, in prima istanza accusati di traffico illecito di sostanze stupefacenti aggravato da finalità mafiose, ed ora indagati per semplice traffico illecito di droga. I due escono dal carcere e sono ai domiciliari.