A cura della Redazione
Grave episodio nella notte tra giovedì e venerdì nei pressi della discarica di Cava Sari. Tre uomini sono stati fremati dai carabinieri di Torre Annunziata dopo aver bloccato e tentato di dar fuoco ad un autocompattatore diretto allo sversatoio del Parco Nazionale del Vesuvio. Un 27enne di Boscotrecase è stato arrestato, mentre altre due persone sono state denunciate in stato di libertà. I tre, insieme ad altri giovani non ancora identificati, avrebbero accerchiato il mezzo costringendo i due autisti a scendere. Dopo averli minacciati e malmenati, i teppisti hanno lanciato nell´abitacolo un cartone in fiamme. L´incendio, però, ha danneggiato solo i sedili. Sull´autocompattatore, della ditta Ecological Service che raccoglie i rifiuti a Boscoreale e Trecase, è comparasa la scritta "Trecase avvelen". I carabinieri della Compagnia oplontina, guidati dal maggiore Luca Toti, hanno intercettato un´auto che cercava di fuggire, per poi bloccarla. E così i tre sono stati fermati. I due autisti del mezzo sono stati soccorsi e portati all´ospedale di Boscotrecase, dove i medici hanno riscontrato ferite guaribili in pochi giorni. I tre malviventi non apparterrebbero alla rete dei comitati antidiscarica che si batte per la chiusura di Cava Sari. L´episodio è stato fortemente stigamatizzato dal responsabile della Rete, Franco Matrone che, dalle pagine di Metropolis, ha dichiarato: "La Rete dei Comitati Vesuviani condanna qualunque forma di esasperazione che fa solo il gioco di chi vuole screditare l´azione di ripristino della legalità di un territorio violato. E´ necessario che tutti evitino qualunque azione che possa compromettere questo percorso".
foto di repertorio