A cura della Redazione
La seconda riunione in Regione Campania sulla vicenda Metecno ha fatto registrare una brusca frenata nella trattativa tra lazienda, i sindacati e le istituzioni. Il nuovo acquirente della fabbrica di via Solferino non si è presentato allappuntamento con i sindacati e la proprietà, rappresentata nelloccasione dai delegati della Metecno Leonardo Bruni, Giovanni Marotta e Gioacchino Dentamano, ed ha comunicato, attraverso questi ultimi, che non intende presentarsi fino a quando non avrà formalizzato lacquisto. Quindi, viene disattesa una richiesta delle organizzazioni sindacali sulle garanzie di ritorno al lavoro dei 55 dipendenti. Garanzie che limprenditore non sarebbe in grado di assicurare. Questa notizia è stata comunicata dai rappresentanti della Metecno al sindaco di Torre Annunziata Giosuè Starita, allamministratore delegato della Tess, Leopoldo Spedaliere, al delegato dellassessore Cozzolino, Giuseppe Napolitano, ai sindacalisti Matteo Vitagliano (Cisl), Salvatore Maglione (Fim-Cisl) e Carmine Albano (Uilm-Uil), e ai rappresentanti dei lavoratori Salvatore Esposito, Stanislao Donnarumma e Antonio Casciello. Il primo cittadino torrese non ha risparmiato critiche alla Metecno e al futuro acquirente per il mancato impegno ad assumere tutti i lavoratori. Lamministrazione comunale non può accettare che un imprenditore che ha beneficiato di agevolazioni per insediarsi a Torre Annunziata, decorsi i tempi, senza concordare con i sindacati e con le istituzioni, decida di dismettere lo stabilimento produttivo. Se non cè garanzia di salvaguardia dei livelli occupazionali - afferma Giosuè Starita - non cè margine di dialogo. Non possiamo assolutamente consentire speculazioni sul nostro territorio. Dobbiamo essere al fianco dei lavoratori, che in questa fase così delicata delle trattative si stanno dimostrando molto responsabili. Il primo cittadino ha minacciato di adottare un provvedimento in giunta per il cambio di destinazione duso dellarea in cui si trova la fabbrica produttrice di pannelli coibentati. O ci garantiscono tutti i 55 posti di lavoro - aggiunge - oppure non vedo per quale motivo bisogna necessariamente continuare unattività industriale su quellarea. Il Comune può benissimo acquistarla e promuovere su di essa altre iniziative.
I sindacati presenti allincontro hanno apprezzato la presa di posizione del sindaco Starita. Esprimiamo il nostro plauso allintervento del primo cittadino che su questo punto si è mostrato intransigente - hanno detto -. Non siamo contrari a priori alla trattativa con limprenditore, di cui attendiamo ancora di conoscere il nome - afferma Matteo Vitagliano della Cisl -. Ma allo stesso tempo sono necessarie certezze sul futuro dei 55 dipendenti dellazienda.
Intanto giovedì si è svolta una infuocata assemblea nello stabilimento di Rovigliano, alla presenza dei lavoratori, delle organizzazioni sindacali e delle istituzioni locali.
DOMENICO GAGLIARDI