La ventesima edizione di Ethnos, festival internazionale di musica etnica diretto da Gigi Di Luca, presenta giovedì 24 settembre a Villa delle Ginestre di Torre del Greco – uno dei comuni coinvolti nel programma finanziato dalla Regione – il concerto di Teresa De Sio (ore 21, ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili). Un evento importante in una location d’eccezione, nel pieno convincimento dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Borriello e in particolare dell’assessore alla Cultura, Alessandra Tabernacolo, del necessario incontro tra momenti di spettacolo e suggestive location.
Nella settecentesca villa vesuviana - dimora dove Giacomo Leopardi trascorse l’ultima stagione di vita, componendo il suo testamento poetico - va in scena il coinvolgente live set della cantautrice, scrittrice e performer partenopea, diviso tra folk e canzone d’autore, pizzica e danza energetica. Vera e propria paladina della difesa culturale, della musica e del pensiero del Sud dell’Italia, dopo il manifesto “A Sud A Sud”, le storie di briganti e visioni meridionali di “Sacco e Fuoco Deluxe” e il più recente “Tutto cambia”, ritorna al festival Ethnos col suo nuovo spettacolo, “Elettroacustica”. Con lei sul palco, Sasà Flauto chitarra acustica e elettrica, H.E.R violino, Francesco Santalucia tastiere,Vittorio Longobardi basso elettrico e Pasquale Angelini batteria e percussioni.
«Ancora una volta – afferma l’assessore Alessandra Tabernacolo – di concerto con il sindaco Ciro Borriello e all’organizzazione di Ethons, offriamo un grande evento alla cittadinanza in uno dei posti più belli e ricchi di storia dell’intera provincia di Napoli. Si tratta di un appuntamento di grande importanza, con una delle artiste napoletane più poliedriche, che sicuramente saprà coinvolgere il pubblico che arriverà a Villa delle Ginestre».
«Poiché tutto cambia – spiega la De Sio - cambiano anche i linguaggi con cui la poesia e la canzone del sud ha raccontato in questi anni la sua storia e le sue passioni. “Elettroacustica” è uno sguardo su come gli stili e i linguaggi si sono trasformati costantemente ma altrettanto costantemente al centro di ogni racconto è rimasto l’essere umano che vive di necessità primarie: il lavoro, l’amore, la rabbia e la spiritualità».
Un’artista in costante movimento, sempre pronta al passo successivo: approdata alla musica appena ventenne nell’ensemble Musicanova, ha proseguito negli anni ottanta conquistando un successo assoluto e folgorante con due milioni di dischi venduti in tre anni, una infinita serie di concerti e prestigiose collaborazioni, su tutte quella con Brian Eno. Negli anni novanta, abbandonato il dialetto napoletano per una visione più cantautorale e poetica, collabora tra gli altri con Fabrizio De André ePiero Pelù. Con l’arrivo degli anni duemila, ecco il ritorno energetico e creativo alla musica folk, divenendo punto di riferimento come donna, musicista e autrice “sudista” per tutte le giovani band meridionali per quello che sembra essere un nuovo rinascimento folk rock.
«Un doppio ritorno: quello di Ethnos a Torre del Greco, la mia città – sottolinea il direttore artistico della rassegna di musica etnica Gigi Di Luca – e quello di Teresa De Sio al festival che festeggia quest’anno il ventennale. Da sempre, ho cercato di coniugare la riscoperta e la valorizzazione delle arcaiche tradizioni dell’area vesuviana e del Mezzogiorno tutto, con le musiche, i suoni e i colori del Mondo».