La tecnologia fornisce molti vantaggi al turismo a Pompei ma oggi un guasto alla rete internet delle biglietterie ha messo in crisi l’intero sistema di ingressi al parco archeologico. Si sono inevitabilmente lamentati gli operatori, i turisti e le agenzie di viaggio ed a poco sono serviti i rimedi per ridurre disagi e i danni all’intero sistema turistico vesuviano.
Mentre sono state sperimentate tutte le soluzioni per ovviare al problema, come l’emissione di ricevute scritte a mano dietro il pagamento del ticket d’ingresso o l’espediente di creare veri e propri corrieri che si sono spostati ripetutamente tra Porta Marina, Piazza Esedra e Porta Anfiteatro, recuperando i biglietti presso l'Antiquarium di Boscoreale per di ridurre i tempi di attesa.
Il disguido tra l’altro ha messo in evidenza la “fragilità” organizzativa dei tour turistici organizzati che prevedono tempi inderogabili per le varie tappe previste dal programma. Ne deriva che, al di là del fatidico “mordi e fuggi” che produce visite insufficienti alla conoscenza del sito archeologico danneggiando l’economia locale privata di ogni possibile contatto con i turisti, i ritardi hanno copmportato una deroga al programma iniziale ponendo (come nel nostro caso) un serio dilemma alle compagnie di viaggio: "Si rinuncia alla visita a Pompei o alla prossima escursione prevista dal programma?" I rallentamenti d'ingresso aglI Scavi hanno alla fine determinato una serie di rinunce che hanno portato minori incassi alle biglietterie e agli operatori di quei settori (come guide turistiche e tassisti) che hanno subito una imprevedibile decurtazione ai guadagni previsti.
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