Illegittima la convocazione del Consiglio comunale di Pompei, indetto per la data di oggi (3 ottobre). La minoranza chiede (ed ottiene) la sua sospensione e la conseguente revoca della seduta e di quella del 4 ottobre, con rinvio ad altra data da indicare con nuovo decreto di convocazione che sia rispettoso del regolamento.
Alla fine il disguido che è stato causa della "brutta figura" per l’Amministrazione comunale di Pietro Amitrano, è dipeso dalla mancanza di rispetto della normativa regolamentare che recita testualmente, riguardo alla convocazione dell’Assise comunale di Pompei: "L’ordine del giorno di ogni seduta è pubblicato all’Albo Pretorio contestualmente all’emanazione del decreto di convocazione, ovvero almeno il giorno prima della riunione in cui è prevista la trattazione degli argomenti iscritti”.
Alla fine è partita una nota di diffida nei confronti del presidente del Consiglio comunale, del sindaco e della segretaria generale del Comune, di sospendere e revocare la convocazione del Consiglio comunale che prevedeva diverse delibere sui debiti fuori bilancio, variazioni di bilancio e una delibera di bilancio consolidato oltre che conferimento di cittadinanza onoraria ad un famoso comunicatore culturale. Il presidente del Consiglio Franco Gallo, dopo aver sentito i riscontri della segretaria generale, ha annunciato lo spostamento ad altra dara (presumibilmente lunedì) della nuova seduta.
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