Solo sabato 28 settembre sarà definita la strategia sindacale di contrasto ai nuovi orari decretati dall’Amministrazione comunale di Pompei per il personale della Polizia Municipale, dopo l’accertamento (non ancora chiarito) del fondo accessorio del personale da cui si attingeva per il pagamento delle indennità di turno. Difatti, mentre la Cisl ha dichiarato fin dal primo momento lo sciopero dell’intera giornata di domenica 7 ottobre (data in cui è prevista a Pompei la recita solenne della Supplica alla Madonna del Rosario), Uil e Cgil propendono per una linea di contrasto “più morbida”, che punta a risolvere la vertenza sindacale in una serrata trattativa che dovrebbe intervenire il 28 settembre presso la Prefettura di Napoli, nella prevista procedura di “raffreddamento della vertenza aziendale”.
In quel giorno, difatti, è prevista la partenza da Pompei di un torpedone carico di sindacalisti e dipendenti comunali che chiederanno un tavolo di concertazione presso la sede della Prefettura, teso ad ottenere dall’Amministrazione comunale pompeiana un orario di lavoro remunerato per il maggior sacrificio che in qualche modo viene richiesto (relativamente agli orari e turni di servizio) rispetto a quello che regolarmente svolto dal personale amministrativo comunale.
Alla fine, il 28 settembre le alternative sono due: o si trova una soluzione alla vertenza approvata dalla maggioranza dei dipendenti comunali di Pompei o si passa direttamente allo sciopero del 7 ottobre per i vigili urbani in turno di servizio, e per la giornata del 5 ottobre per gli altri dipendenti comunali.
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