La Cisl ha proclamato lo sciopero per l’intera giornata del 7 ottobre per il personale del Comando di Polizia Municipale di Pompei in servizio in tale data; per la giornata del 5 ottobre per il restante personale. Si minacciano, inoltre, forme di lotta ad oltranza se non si trova il modo di non pregiudicare i diritti dei lavoratori.
Erano molti anni che non si assisteva a Pompei ad una vertenza così dura tra amministrazione politica e dipendenti comunali ma questa volta, secondo il parere di molti caschi bianchi, è stato passato dalla dirigenza comunale il segno della tolleranza dal momento che sarebbe stata portata avanti una vertenza scorretta nei modi di procedere e penalizzante dal punto di vista economico in una forma insopportabile.
Difatti sarebbe stato proposto un ordine di servizio che prevede l’attività lavorativa degli operatori della Polizia Municipale nelle ore pomeridiane e fino alle 23 nei giorni lavorativi, oltre che nei festivi, senza riconoscere il pagamento dell’indennità di turno in busta paga. Ora i vigili urbani di Pompei sono del parere che se devono percepire a fine mese lo stesso stipendio dei colleghi del comparto amministrativo, dovrebbero svolgere anche lo stesso orario lavorativo e non essere penalizzati con turni lavorativi più impegnativi.
Intanto la preoccupazione generale riguarda l’assenza dei vigili (nel caso che la dichiarazione di sciopero sia mantenuta) per tutta la giornata di domenica 7 ottobre, quando la tradizionale recita della Supplica alla Madonna del Rosario dovrebbe richiamare in piazza Bartolo Longo almeno 30 mila pellegrini. Ne risentirà probabilmente l’ordine pubblico anche se è probabile che il Prefetto di Napoli preveda misure aggiuntive di sicurezza, specie nella regolamentazione del traffico che verrebbe a mancare in quel giorno così importante dell’attività degli operatori professionali che normalmente esercitano quella mansione di polizia.