E’ partito il nuovo orario di servizio della Polizia Municipale di Pompai ma il personale non l’ha presa bene, diversamente da come aveva anticipato il sindaco Piatro Amitrano al Prefetto di Napoli. Tra l’altro è stato fatto presente che il servizio di controllo del territorio è a discapito delle pratiche interne che hanno scadenze precise e che investono le responsabilità dirette degli addetti ai lavori.
L’iniziativa del sindaco Amitrano di deliberare un nuovo assetto organizzativo interno (riguardo agli orari ma che si riflette su tutti i risultati e servizi finali), ha fatto scattare quella parallela del comandante dei caschi bianchi nel creare delle squadre operative di vigili urbani che si alterneranno tra loro, mantenendo aperto il Comando di piazza Schettini fino alle ore 23, eccetto la pausa dalle ore 15 alle 15 e 30.
Sul fronte opposto, i sindacati stanno preparando, secondo indiscrezioni, denunce davanti al giudice del lavoro del Tribunale di Torre Annunziata che investono tematiche rivendicative e di libertà sindacale. In primis sarà avviata una causa per chiedere il riconoscimento dell’indennità pomeridiana e festiva per l’attività di servizio svolta con il nuovo orario di lavoro. Inoltre s’intende denunciare al magistrato del lavoro oplontino il sindaco Amitrano (e pare anche il comandante Petrocelli) per aver disatteso - nei rapporti sindacali - regole elementari di rispetto del ruolo istituzionale della controparte.
Insomma, parte una fase conflittuale tra l’Amministrazione comunale ed i vigili urbani di Pompei che non promette niente di buono. L’unico risultato raggiunto è stato quello di assicurare l’ordine pubblico domenica prossima (15 settembre) in occasione del pellegrinaggio a Pompei delle famiglie cattoliche e per l’evento della Supplica alla Madonna del Rosario del mese di ottobre.
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