L’incapienza del fondo per le risorse decentrate per il personale, fa ipotizzare al Comune di Pompei una diversa articolazione dell’orario di lavoro dei vigili urbani che, pur garantendo la presenza costante nella giornata lavorativa, imporrebbe la chiusura del Comando tra l’orario antimeridiano e quello pomeridiano. Queste soluzioni vengono prospettate in una nota ufficiale indirizzata dal presidente della delegazione trattante del Comune di Pompei, Monica Siani, e dal dirigente del settore affari generali e finanziari, Eugenio Piscino, ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali e per conoscenza al sindaco ed altre rappresentanze politiche.
In essa viene rilevata l’esigenza di apportare correttivi per mancate o erronee certificazioni relativamente agli anni 2005-2008. Nel frattempo restano sospese le turnazioni e le reperibilità.
E’ difficile che i sindacati accetteranno un accordo che prevede gli stessi sacrifici di prima, la perdita secca di 200 euro mensili sullo stipendio, anche perché i disguidi che si sono creati non sono certamente imputabili alla base dei lavoratori. Ne deriva che potrebbe insorgere (dopo l’incontro dei prossimi giorni) una fase conflittuale dei rapporti tra dirigenza del personale municipale di Pompei e la base dei dipendenti.