L’iniziativa di polizia contro l’ennesima guida abusiva negli scavi archeologici di Pompei, ha fatto scattare la dura condanna di Pietro Melziade, presidente dell’associazione Guide Turistiche Campania contro l’illegalità diffusa, nonostante il contrasto alle attività illecite perpetrate nell’area del sito archeologico, affollata in questi giorni di turisti provenienti da molti Paesi del mondo.
Nel caso specifico, come ha fatto sapere lo stesso Melziade nel suo comunicato, è stato sanzionato un accompagnatore provvisto di titolo non valido, conseguito all’estero, che, pur non avendo le carte in regola, secondo quando sarebbe stato accertato dai carabinieri di Pompei che hanno fatto i controlli, si è spacciato per guida turistica.
«In questo clima di confusione - continua Melziade -, creato dall’assenza di normative chiare per lo svolgimento del lavoro di guida turistica, non si riesce neppure ad identificare chi è effettivamente autorizzato a svolgere la professione. E di questo approfittano abusivi, autisti, accompagnatori che si improvvisano guide. Il lavoro di controllo dei carabinieri nella situazione che si è creata è importantissimo, ma è interesse di tutti fare chiarezza e riordinare il comparto. Per evitare il ripetersi di questa illegalità - conclude Melziade - le associazioni delle guide turistiche e i sindacati si muoveranno unitamente per conoscere i dettagli del caso e quindi poter agire nelle sedi legali appropriate sia a livello regionale che nazionale».
In questi giorni di grande affollamento in piazza Esedra, Porta Marina e Piazza Anfiteatro - i tre ingressi principali agli Scavi - è quanto mai importante intensificare i controlli in tutti i settori del commercio e delle professioni legate al turismo. In primis per tutelare i visitatori che arrivano a Pompei da tutto il mondo ma anche per difendere la reputazione della città turistica. Nel caso specifico, dal momento che è stata rilevata esclusivamente un’infrazione nel comparto delle guide, è da ritenere che il resto del business intorno agli Scavi di Pompei prosegue regolarmente a norma di legge.
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