“Regio V, scavi in corso. Nuovi affreschi e una finestra con grata emergono dai lapilli, dopo duemila anni”. E’ l’ultimo post del direttore generale del Parco Archeologico di Pompei, Massimo Osanna, sul ritrovamento di due splendidi affreschi (un amorino e delfini su sfondo rosso) e di un finestra con grata che emerge dai lapilli.
Ormai è consuetudine quotidiana. Osanna giorno dopo giorno fa vivere al popolo dei social l’emozione di partecipare in diretta al ritrovamento di testimonianze antiche e preziose opere d’arte che emergono dai lapilli e dalla sabbia vulcanica. La Pompei Antica regala quotidianamente all’umanità reperti meravigliosi di una civiltà che torna a rivivere nei commenti della gente.
La foto pubblicate si Instagram diventano immediatamente virali e sono seguite da centinaia di like ed apprezzamenti entusiastici. ”Tra due settimane verremo a visitare Pompei. Speriamo davvero di conoscerLa professore. Siamo orgogliosi che ci siano persone come Lei a dar nuova linfa all'Italia. Congratulazioni”. Scrive una coppia di coniugi suscitando in diretta la replica emozionata dell’illustre archeologo.
Oramai ogni giorno la sorpresa è più grande di quella del giorno prima. A questo punto è lecito chiedersi cosa emergerà ancora dal cantiere di scavi e messa in sicurezza della Regio V della Pompei Antica, su un territorio ampio circa 1.000 metri quadrati, nel cosiddetto «cuneo» tra la casa delle Nozze d’Argento e quella di Marco Lucrezio Frontone.
Gli operatori sono dotati di tecnologia avanzata ed analizzano i risultati su base multidisciplinare. Vicino alla Casa della Soffitta è sotto studio uno spazio privato (probabilmente un giardino con presenza di anfore di cui si sta analizzando il contenuto). Appare chiaramente un lato della Casa delle Nozze d’Argento in cui stanno emergendo strutture domestiche, tra le quali una stanza di una domus con pareti affrescate a fondo rosso su cui è visibile una coppia di delfini.
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