A cura della Redazione

Dopo la tassa di soggiorno, la I Commissione presieduta dal consigliere comunale Alfonso Conforti mette sul tavolo del dibattito, tra esponenti della maggioranza e dell’opposizione, la tassa d’ingresso. «E’ una misura dovuta per costruire la nostra immagine di città turistica». Ha dichiarato uno dei pilastri fondamentali della maggioranza Uliano, spiegando che non si tratta di una tassa per i cittadini ma per turisti e visitatori che non pernottano a Pompei.

Serve a fronteggiare le spese correnti del Comune relative a manutenzione, ambiente e sicurezza pubblica, e a creare i servizi (ancora mancanti) necessari per una città a vocazione turistica.

La tassa d’ingresso ha anche un valore di equilibrio fiscale, perché se è giusto far contribuire ai costi chi si ferma a Pompei, è ancora più importante chiedere un contributo al turista del "mordi e fuggi" che con la sua vista procura scarsi benefici economici alla città ma contribuisce, allo stesso tempo, a far lievitare le spese di gestione.

Alla fine Conforti ha distribuito ai consiglieri della Commissione la bozza di regolamento della tassa di ingresso. La tariffa proposta è di 60 euro per i bus e 15 euro per le auto a noleggio con conducente. Sono previste inoltre possibilità di abbonamenti mensili a tariffa ridotta. Esenzioni per pullman, circoli, comitive ed associazioni locali, comitive per manifestazioni politiche, sindacali e sportive, clienti degli alberghi (che già pagano la tassa di soggiorno), bus con licenza di noleggio rilasciata a Pompei.

Misure semplificate sono state adottate per la riscossione della tassa ed i controlli sulla regolarità dei pagamenti, gli accertamenti e le sanzioni.

In definitiva, sulla base delle esperienza positive di altri Comuni del territorio, Pompei si avvia ad inaugurare il percorso obbligato della contribuzione turistica alle spese comunali. «L’istituzione del tcket d’ingresso e della ztl nel centro storico di Pompei della passata Amministrazione (guidata dal sindaco D'Alessio, ndr) non è stata una misura indovinata - ha riconosciuto Conforti, che ne ha fatto parte per un lungo periodo -. La tassa d’ingresso ci consente, al contrario, di andare meglio incontro alle esigenze degli operatori turistici e di avviarci su un percorso più semplice e sperimentato positivamente da altri Comuni».

Venerdì prossimo i consiglieri della minoranza (Salvatore Perillo e Bartolo Martire) presenteranno le loro osservazioni al documento di Conforti. Una riunione successiva registrerà il contributo delle associazioni di categoria. L’iter si concluderà (presumibilmente alla fine di febbraio) con l’approvazione della delibera redatta sulla base della bozza definitiva del regolamento comunale per la disciplina della tassa d’ingresso.