Arriva dalla Soprintendenza archeologica di Pompei e degli altri comuni vesuviani, la notizia che sarà nuovamente visitabile dai turisti la basilica nel cuore antico degli Scavi di Pompei. Nel frattempo, l’attenzione maggiore dell’opinione pubblica è rivolta a tre cantieri di opere di restauro, affidate dal primo aprile alla Edilcostruzioni Group. La domanda di tutti è: “Si fermeranno i lavori nell’attesa di chiarire eventuali responsabilità di tangenti e corruzione in un cantiere del terremoto dell’Aquila?”. «I cantieri già avviati sono due - ha fatto sapere con cortese tempestività il direttore generale del Grande progetto Pompei, Giovanni Nistri, riguardo agli appalti affidati alla Edilcostruzioni Group (società indagata all’Aquila per un affare di presunta corruzione dei suoi vertici). Il terzo appalto - ha proseguito - non è stato ancora affidato per l'esecuzione, essendo in corso l'esame preliminare di aspetti tecnici. Nell'attesa di comunicazioni ufficiali circa l'esatta qualificazione giuridica dei fatti contestati - ha concluso il generale Nistri - sono comunque state avviate nell'immediatezza le procedure per la valutazione delle misure legittimamente adottabili in base alla normativa vigente».
Risulta che la Edilcostruzioni Group, che ha cantieri edili anche per il terremoto dell’Aquila, ha vinto gare a Pompei (per il GPP) per circa 8 milioni di euro (con un ribasso del 62,50%) riguardanti lavori pubblici di ristrutturazioni nelle Regio IV, Regio V e Regio IX.
Intanto, riapre al pubblico la Basilica degli scavi di Pompei. Sarà visitabile a partire da oggi (30 luglio) dopo gli interventi di messa in sicurezza che stanno interessando tutta la Regio VIII. Le opere hanno interessato gli intonaci e le colonne in laterizio della Basilica, con l’obbiettivo di procedere alla ricomposizione delle parti consunte, utilizzando materiale a ridottissimo impatto. Si tratta di un ulteriore intervento che consente la fruibilità di un importante edificio pubblico, tappa obbligata in quasi tutti gli itinerari di visita al parco archeologico di Pompei.
La Basilica era nell’antica Pompei il centro della vita economica e sociale della città. Il magnifico edificio è a pianta rettangolare, a tre navate, con copertura a doppio spiovente retta dalle colonne centrali e dalle semicolonne della parte superiore delle pareti, dove si possono ammirare decorazioni in “primo stile”.
Sul fondo è sito il Tribunale, raggiungibile con scale di legno, dove sedevano i magistrati.