Sarebbe coinvolta anche un'impresa edile che si è aggiudicata un appalto agli scavi di Pompei, nell'inchiesta condotta dalla Procura Distrettuale Antimafia de L'Aquila sulla ricostruzione post-terremoto del 2009. E relativa a presunti casi, tra gli altri, di corruzione, abuso d'ufficio e truffa. Due suoi rappresentanti sono finiti ai domiciliari.
Nello specifico, l'azienda si sta occupando della messa in sicurezza delle Regiones IV, V, IX del sito culturale vesuviano.
A questo punto, con lo sviluppo dell'inchiesta, bisognerà capire se e come ciò potrebbe influire sulla prosecuzione delle opere di riqualificazione all'interno del complesso archeologico.