Venerdiì 12 ottobre nasce ufficialmente il presidio Slow Food del Pisello Centogiorni del Vesuvio e la celebrazione avverrà presso il Municipio di Trecase alle ore 17, che sarà anche sede legale del presidio. Come dice lo stesso nome, la raccolta del legume dura cento giorni, ed è stata messa nel tempo in grande difficoltà perché scomparso quasi del tutto dai campi vesuviani.
Ecco perché la condotta Vesuvio di Slow Food ha fortemente voluto prendersene cura e farne presidio, preservandolo dall’estinzione. Qualche contadino di Trecase ancora lo coltiva per uso familiare, storicamente si colloca soprattutto tra gli orti dal suolo grigio lapillo della piccola cittadina vesuviana. Raffaele De Luca, sindaco di Trecase, ha voluto collaborare al progetto del presidio Pisello Centogiorni, essendo già sostenitore di un programma di recupero e valorizzazione dell’agricoltura in questo Comune di antica memoria contadina.
Nell’anno in corso, la condotta Slow Food Vesuvio ha organizzato diverse iniziative per promuovere l’unico legume fresco divenuto presidio, riscontrando un interesse dei consumatori e del mercato immediato e sorprendente. Questo ci fa auspicare un futuro felice per i centogiorni del pisello che la condotta Slow Food Vesuvio, presieduta dalla fiduciaria Maria Lionelli, vuole estendere a tempi più lunghi mediante l’essicazione che lo renderebbe disponibile in dispensa tutto l’anno. Il presidio rientra nel progetto IPark, che ha già sostenuto la nascita del presidio dell’Albicocca del Vesuvio, al quale partecipano numerosi enti, associazioni e comuni, tra i quali l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Slow Food Italia, Slow Food Campania e Vesuvio.
«Ci ha fatto ben sperare in future raccolte felici, il grande contributo offerto dai piccoli agricoltori del territorio che con entusiasmo hanno voluto ricevere i semi del pisello e coltivarlo nei vari Comuni vesuviani - spiega Lionelli -. Attualmente sono 28 le aziende aderenti con grande partecipazione dei giovani. Ringraziamo anche per la loro generosità cuochi e pizzaioli dell’Alleanza Slow Food Campania, che lo hanno inserito da subito nei loro menù diventando importanti suoi ambasciatori. Il pisello centogiorni si raccoglie in primavera, ne annuncia l’arrivo ed insieme celebrano il risveglio della madre terra. Gli auguriamo una rinascita altrettanto gioiosa e perché questo auspicio si avveri, è indispensabile la collaborazione ed il sostegno di tutti. Fare la spesa in modo consapevole - conclude - è una presa di coscienza indispensabile ormai per salvaguardare la biodiversità agricola e l’identità dei singoli territori, sostenute unicamente dai piccoli agricoltori che ne sono i preziosi custodi».
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