“Mano nera”: va in carcere anche uno dei fiancheggiatori esterni al clan Gionta. Ieri mattina, i carabinieri della Stazione di Boscoreale, guidati dal comandante Massimo Serra, hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione per espiazione pena nei confronti di Antonio Gessosi, 32enne, pregiudicato di Boscoreale con precedenti per spaccio di droga. L'uomo era rimasto coinvolto nel maxi blitz del 2013 contro i clan Gionta e Gallo-Cavalieri di Torre Annunziata ed era stato condannato, in via definitiva, a un anno e 8 mesi di reclusione per favoreggiamento personale ad alcuni affiliati ai "valentini". Da ieri mattina, Gessosi è detenuto nel carcere di Poggioreale per scontare la sua pena.
Il blitz "Mano nera" sgominò due organizzazioni accusate di associazione di tipo mafioso, traffico internazionale di stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi. La retata del 2013 smantellò il gigantesco business illecito, messo in piedi dalla cosca nella roccaforte inaccessibile del rione Penniniello, ma anche negli altri quartieri di Torre Annunziata. Tra gli uomini finiti in manette, processati e condannati, ci sono anche Nicola Guida, considerato l’ex reggente dei Gallo-Cavalieri, l'ex capoclan Pasquale Gallo 'o bellillo, il fratello boss Francesco Gallo, alias “Ciccio ‘o Cavaliere”, il suo nipote omonimo “Francuccio ‘o pisiello”, noto alle cronache perché travolto dall’indagine sulla presunta estorsione ai danni della Cattleya, la casa cinematografica produttrice della serie tv Gomorra.
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