Stalking all'ex compagna: la testimonianza della vittima inchioda l'imputato. “Sì, mi piacchiava. Mi minacciava con un coltello, ma non ricordo molto. È passato tempo”. Una 40enne di Boscoreale ha raccontato ai giudici le persecuzioni subite. Ma la sua testimonianza è stata un mix di accuse confermate e tentativi di scagionare il suo aguzzino, l'ex compagno 46enne, a processo per stalking dinanzi al tribunale di Torre Annunziata (collegio presieduto dal giudice Maria Laura Ciollaro). Dopo le violenze subite in casa, la donna aveva deciso di lasciare il suo compagno. La loro relazione aveva portato alla nascita di due bambini. E in nome dei figli, l'uomo aveva più volte tentato di riallacciare con la 40enne, travalicando i “confini” e diventando un vero e proprio stalker.
Pedinamenti a lei e al nuovo compagno, minacce, aggressioni, richieste pressanti, decine di telefonate. Una serie di persecuzioni, che hanno vissuto il loro apice la scorsa estate e che sono terminate a febbraio con il secondo arresto dello stalker. Il 46enne di Boscoreale aveva reso la vita dell’ex moglie e quella dei suoi figli un inferno. A marzo, poi, i carabinieri lo hanno arrestato per aver ripetutamente violato il divieto di avvicinamento disposto dal Tribunale di Torre Annunziata. Era la stata la donna a far scattare l’ennesimo allarme e rivolgersi ai carabinieri di Boscoreale, guidati dal maresciallo Massimo Serra.
Nelle ultime settimane prima dell'arresto, infatti, lo stalker era tornato alla carica. Prima si è fatto trovare sotto casa della donna, dove vive con i suoi due bambini, poi ha iniziato a pedinarla. Ovunque lei andasse, lui c’era. Un’ombra costante di paura e ansia che ha spinto l'ex compagna a segnalarlo di nuovo agli inquirenti. “Si appostava sotto casa e ci aspettava”, ha confermato il nuovo compagno della donna. “Una volta mi ha pedinato per tutta Boscoreale, mi ha rincorso in auto, voleva tamponarmi. Un'altra volta mi ha aggredito davanti ai suoi familiari, che per fortuna mi hanno difeso”. Una testimonianza resa ieri mattina, che potrebbe essere decisiva.
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