Un chilogrammo di marijuana nascosto in una borsa trovata nelle mani del figlio minorenne: va in carcere pregiudicato 36enne.
Domenica pomeriggio, nella periferia boschese della Marchesa, i carabinieri della Stazione di Boscoreale, guidati dal comandante Massimo Serra, hanno arrestato per detenzione e spaccio di stupefacenti A. C., 36 anni, pregiudicato con dei trascorsi negli Stati Uniti, e ora residente proprio in una delle strade a ridosso del Piano Napoli di via Passanti.
Il blitz dei militari dell’Arma è scattato mentre il 36enne si era allontanato da casa. Nel frattempo, è partita la regolare perquisizione al seminterrato, all’appartamento e al giardino della sua abitazione. Mentre i carabinieri controllavano anche le due auto parcheggiate nel cortile, il figlio del 36enne, di appena 13 anni, ha afferrato una borsa e ha provato a portarla via. Un dettaglio che non è sfuggito ai carabinieri che l’hanno subito bloccato, anche perché nessuno poteva muoversi da quella proprietà.
Proprio all’interno della borsa, che prima era nascosta tra i sediolini di una delle vetture, i militari hanno trovato la droga: un totale di un chilogrammo tondo tondo, richiuso nei classici pacchetti di cellophane, "erba" pronta per essere divisa in dosi e rivenduta. Nel frattempo, a casa era rientrato anche il 36enne che è subito finito in manette.
Dopo una notte ai domiciliari nella sua abitazione, ieri mattina il giudice Fernanda Iannone del Tribunale di Torre Annunziata ha disposto l’immediato trasferimento in carcere per il 36enne che, dopo aver salutato i parenti, è stato accompagnato in cella a Poggioreale, dove attenderà il processo per detenzione e spaccio di droga con l’aggravante della complicità di un minore di 14 anni, non imputabile.
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