A cura della Redazione

Spacciava cocaina nella periferia boschese, ma la presenza dei suoi “clienti fissi” ha portato i carabinieri sulle sue tracce: va in carcere l'esperto pusher del clan Annunziata.

I carabinieri della Stazione di Boscoreale, guidati dal comandante Massimo Serra, hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della locale Procura. In cella è finito Domenico Guastafierro, 54 anni, alias Minico ‘o riccio, pluripregiudicato con decine di precedenti per droga e reati contro il patrimonio, ritenuto vicino agli ambienti del clan Annunziata, alleato degli Aquino “'e mezanotte” nella gestione del traffico e dello spaccio di stupefacenti a Boscoreale e dintorni.

Guastafierro è accusato di aver gestito una piazza di spaccio “casalinga” nella sua abitazione di Boscoreale, nella periferia al confine con Scafati. Lì avrebbe ricevuto diversi clienti, poi “intercettati” dai carabinieri poco dopo l'acquisto dei pallini di cocaina, segnalati alla Prefettura di Napoli come assuntori di droga e interrogati in caserma.

Guastafierro vendeva dosi di cocaina a buon prezzo: si andava dai 20 ai 50 euro, a seconda delle quantità di polvere bianca acquistata. Lui acquistava cocaina purissima, la tagliava e poi la suddivideva in dosi, per poi venderla. Un controllo preciso della filiera che gli aveva procurato molti clienti. Ora, però, è finito in carcere con l’accusa di spaccio.

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