Nascondeva più di 3 kg di droga all'interno di un garage: a due giorni dall'arresto, la barista pusher torna a casa. E' Annalisa Somma, 33enne di Gragnano e titolare del noto bar Vesuvio di via Panoramica 40, al confine tra Terzigno e Boscoreale.
La donna era finita ai domiciliari con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio. Lo scorso 18 settembre, i carabinieri, ricevuta la classica "soffiata", avevano perquisito il box utilizzato dalla barista nei pressi del suo locale: un garage che per l'accusa era in realtà un vero e proprio deposito della droga.
I carabinieri di Boscoreale, al termine della perquisizione, sequestrarono due contenitori di plastica a chiusura ermetica, che contenevano 3,26 kg di marijuana pura.
La droga era nascosta nel box in uso alla barista. Finita in manette e poi spedita ai domiciliari, la donna, difesa dall'avvocato Luigi Servillo del Foro di Torre Annunziata, è ritornata in libertà. Il pm, in aula, aveva invece richiesto il carcere. Ma secondo il gip del Tribunale di Nola, Sebastiano Napolitano, gli indizi di colpevolezza apparivano "insufficienti". Decisiva, per la scarcerazione della barista di Terzigno, la circostanza che il "garage da lei non fosse frequentato con frequenza. Inoltre - si legge nel provvedimento appena depositato in cancelleria - non può escludersi che altre persone possedessero le chiavi di quel box".
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