Iniziativa a sostegno delle ville romane di Cava Ranieri promossa dal Comitato Civico Vesuviano, recentemente al centro della cronaca locale a seguito dell'interramento disposto dalla Soprintendenza di Pompei.
«Si avvicina la prima battaglia culturale del Somma-Vesuvio - spiega in una nota Gennaro Barbato, studioso archeologo e membro del Comitato -. Noi cittadini saremo protagonisti del nostro futuro. Storia, archeologia, geologia, natura, sviluppo. Archeologi da salotto e politici non competenti non servono per realizzare il primo Parco Archeo Geo Naturalistico. Apriremo i nostri tesori al mondo intero. Al momento solo chiacchiere, aspettiamo risposte serie!».
Durante la manifestazione, in programma sabato 8 ottobre alle 9.30 dinanzi la Cava, sarà costituito il Comitato "Pro Parco Archeo Geo Naturalistico" che vigilerà su ogni singola azione intrapresa dal Comune di Terzigno e dalla Soprintendenza di Pompei per Cava Ranieri e che porterà avanti proposte di rilancio culturale e di sviluppo orientate unicamente al bene della cittadinanza.
Il Comitato chiede chiarezza sull'interramento delle ville di Cava Ranieri, operazione avvenuta a totale insaputa della cittadinanza, e sulle operazioni di recupero e di messa in sicurezza dei reperti al suo interno.
Saranno inoltre mostrate le foto degli scavi di Terzigno e dei preziosissimi reperti rinvenuti nella Cava.
«Gli attivisti promotori della manifestazione e il Comitato Civico Vesuviano invitano alla partecipazione, oltre al sindaco di Terzigno, Francesco Ranieri, e al Soprintendente di Pompei, Massimo Osanna, le associazioni dei territori, gli operatori culturali e gli insegnanti chiedendo la massima condivisione dell'evento - prosegue Barbato -. Per chi ha a cuore il futuro dell'archeologia terzignese e vesuviana».
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