È passato ormai quasi un mese da quando il piccolo Ethan, neonato di 7 mesi, è stato sottratto alla madre, Claudia Ciampa, dal padre, cittadino americano. Da allora, la madre, disperata, preoccupata, straziata, che ancora lo allattava al seno, non si dà pace per poter riabbracciare il suo piccolo al più presto. Una vicenda drammatica, sconcertante, che ha lasciato di sasso anche la comunità locale che sia da vicino che virtualmente si è subito raccolta attorno alla famiglia del piccolo.
Per questo, dopo la veglia di preghiera di domenica scorsa organizzata dalla Parrocchia di San Michele in collaborazione col parroco don Tonino D’Esposito, la comunità locale e le istituzioni di tutta la penisola sorrentina sono pronte a marciare al fianco della madre e della famiglia in senso di supporto e vicinanza, per smuovere le coscienze e tenere alti i riflettori su una vicenda di sottrazione internazionale di minore dai risvolti inquietanti.
Venerdì 27 settembre, alle ore 20.30, partirà infatti dalla Basilica di San Michele la fiaccolata per Ethan, che terminerà in piazza Cota. Una manifestazione che si avvale del sostegno delle amministrazioni comunali di tutta la costiera e che vedrà la partecipazione di tutti i sindaci del territorio. Il giorno del 27 settembre è stato scelto non a caso, perché quella sera, al termine della messa serale, sarà esposta la statua di san Michelino, con cui ogni anno si invoca la protezione dell’Arcangelo sui bambini della comunità.
«Nel giorno in cui chiediamo la protezione del nostro Santo patrono sui più piccoli - spiega la madre Claudia Ciampa - abbiamo organizzato questa fiaccolata per sensibilizzare le coscienze sulla vicenda del mio piccolo Ethan, che in questo momento così delicato ha bisogno di protezione come non mai. Voglio ringraziare il parroco e tutte le amministrazioni comunali della penisola, a partire dai sindaci, che hanno subito raccolto l’invito dimostrandomi immediata vicinanza. Colgo inoltre l’occasione per ringraziare di nuovo la mia comunità che mi sta mostrando sostegno in tutti i modi e che ha già gremito l’altra sera la Basilica di San Michele. Aspetto tutti venerdì sera per marciare insieme e portare con me un segno di luce e di speranza che serva a illuminare cuore e menti di quanti possono collaborare a risolvere questo dramma».
La vicenda del piccolo Ethan è salita subito alla ribalta dei media nazionali: sottratto alla madre con l’inganno lo scorso 30 agosto dall’ex compagno americano durate una vacanza in Puglia, il bambino, ancora allattato al seno, è stato presumibilmente portato negli Stati Uniti. Il padre, che al massimo consente di far vedere alla madre per pochi istanti il neonato in videochiamata, si guarda bene dal fornire dettagli per far capire dove si trova.
La madre, Claudia Ciampa, dopo che il bambino le è stata sottratto dalle braccia e il padre è sgommato via con tanto di passaporto del neonato, ha subito sporto denuncia ed è seguita dall’avvocato Gian Ettore Gassani, presidente dell’Ami (Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani) che sta curando la vicenda in tutti i suoi risvolti legali internazionali, attivando prontamente tutte le procedure previste dalla convenzione de L’Aja del 25 ottobre 1980 in tema di sottrazione internazionale di minori.
Una situazione molto complicata, per la cui risoluzione è indispensabile la collaborazione delle istituzioni nazionali e internazionali per fare in modo che Ethan possa al più presto tornare tra le braccia della madre. Per poter dare risalto globale alla vicenda, la madre si sta servendo anche del web. Sono stati infatti attivati sia una pagina che un profilo Facebook dal nome “Riportiamo Ethan a casa dalla sua mamma e dai suoi fratelli” con cui si può manifestare il proprio sostegno e tenersi in contatto per conoscere gli sviluppi della vicenda.