A cura della Redazione

Pubblichiamo l’esperienza dello studente del Liceo Leonardo da Vinci di Poggiomarino, Mattia Torino 2C, in merito all’eTwinning, la più grande community europea di insegnanti attivi in progetti collaborativi tra scuole.

“Tutte le attività si svolgono insieme - scrive Mattia -, non solo ai tuoi compagni ma anche a coetanei, o comunque persone di età simile alla tua che vivono in Europa, avendo occasione di conoscere e praticare non solo la lingua inglese come base dei vari progetti organizzati, ma anche la cultura di altri Paesi, incontrando persone completamente diverse da te che, nonostante ciò, collaborano con te per un obiettivo comune.

Non ne sapevo nulla, eppure quest’anno la mia insegnante di inglese ci propone di partecipare a uno di questi progetti insieme a due scuole spagnole e una scuola siciliana. All’inizio ero un po’ scettico ma adesso, a conclusione del progetto, la penso in modo completamente diverso!

L'esperienza etwinning è sicuramente una tappa utile nella vita dei giovani studenti, non solo per i motivi elencati ma anche per far sì che essi si appassionino ad un obiettivo che è lo stesso di loro coetanei che vivono lontanissimo ma credono negli stessi ideali. Nel caso del nostro progetto, gli ideali sono quelli del rispetto del pianeta e della biodiversità, ma anche della conoscenza di Paesi lontani abitati da una flora e una fauna a noi sconosciute.

Come in ogni lavoro di gruppo, l’elemento fondamentale è la collaborazione, quindi abbiamo cominciato con una presentazione, grazie a dei padlet che abbiamo costruito riferendoci non solo a noi stessi, ma anche ai motivi per cui ci piace il nostro pianeta. Questa era la prima attività del Progetto “Exploring Earth's Treasures”, il nostro percorso mirato non solo a sensibilizzare le persone riguardo alla tematica dei cambiamenti climatici, ma anche a scoprire le abitudini degli animali migratori. Queste creature periodicamente attraversano enormi distanze per arrivare a un luogo favorevole al loro ciclo vitale; purtroppo spesso l'intervento dell’uomo ha modificato questa tendenza, favorendo, in parte, l’estinzione di alcuni di essi.

L’attività successiva ha riguardato, appunto, la raccolta di informazioni relativamente ad alcune delle centinaia di specie minacciate, imparando, nel mentre, come sono fatte, dove abitano, dove arrivano in seguito alle migrazioni ed infine il loro percorso migratorio. Per portare a compimento tale obiettivo, ci siamo organizzati in gruppi internazionali, in modo da alternare le nostre nazionalità o città di origine e affidando a ogni gruppo non solo un animale peculiare ma anche un obiettivo ben preciso tra i 5 campi in cui è stata divisa la ricerca. Il risultato sono state delle bellissime brochures illustrative di ogni animale, che abbiamo condiviso con tutta la scuola.

Superata brillantemente questa tappa, siamo passati alla successiva, la stesura di tanti scripts in preparazione di interviste relative agli stessi 8 animali frutto delle nostre ricerche, includendo il disegno dell'aspetto fisico di ciascuno, con annessa la mappa del loro percorso. Conclusesi le parti intermedie del nostro itinerario, siamo arrivati alla realizzazione di un video che ritraeva l'esponente di ogni gruppo (presentatore o reporter) che dialogava nel modo più naturale possibile con gli esponenti di altri gruppi, allo scopo di simulare un’intervista in cui ognuno era situato in parti diverse del nostro pianeta. Sono venuti fuori dei bellissimi video che ci vedono protagonisti di reportage sulla natura!

Anche se è stata un’esperienza impegnativa e, talvolta faticosa, ha lasciato in noi un’impronta a livello sociale e culturale. Se da un lato ci ha aiutato a superare alcune difficoltà nella comprensione dell’inglese parlato e scritto e nella stessa comunicazione, ampliando il nostro vocabolario con termini di un inglese che cambia, dall’altro ci ha resi più consapevoli di territori e culture lontani e diversi, ma da rispettare e salvaguardare come se fossero nostri. Personalmente - conclude Mattia - , avendo già delle buone conoscenze dell’inglese di base, mi sono divertito tanto ed ho partecipato con entusiasmo a tutte le attività, ho imparato che la biodiversità è un valore da difendere e che il nostro bellissimo pianeta, con tutte le specie che ci vivono, merita rispetto, cura ed attenzione da parte di tutti noi.