S.T.ART., l’iniziativa promossa dal comune di Sant’Anastasia e inclusa nel cartellone degli eventi della Città Metropolitana di Napoli, si ripropone con un nuovo appuntamento: il concerto del gruppo partenopeo Paese Mio Bello, dal titolo “Torna Maggio”, un sentito omaggio al compositore Gaetano Donizetti, celebre operista dell’Ottocento. Lo spettacolo è fissato per le 20,30 di giovedì 18 maggio, nella suggestiva cornice di piazza Sant’Antonio, nell’omonimo borgo - nucleo principale del centro storico di Sant'Anastasia - dove spicca il convento quattrocentesco dedicato a Sant'Antonio da Padova.
A fare da sfondo allo spettacolo, l’ingresso del Parco Nazionale del Vesuvio, vero e proprio motivo d’orgoglio per Sant’Anastasia e la Campania tutta. Lo spettacolo ideato dal gruppo di Gianni Lamagna, Patrizia Spinosi, Anna Spagnuolo e Lello Giulivo, perfetti interpreti del sentimento partenopeo in musica, vuole evidenziare la solennità delle musiche del maestro Donizetti e, contestualmente, raccontare il rapporto tra Napoli e il compositore, e quanto ciascuno abbia dato all’altra.
È a Napoli, infatti, che Donizetti ha scritto i suoi più grandi capolavori, come l'Anna Bolena, la Lucia di Lammermoor e il Belisario. Inoltre, il popolo partenopeo gli garantì fiducia e apprezzamento massimi, tanto da riconfermare Donizetti come direttore artistico del prestigioso Teatro San Carlo per ben diciassette anni, dal 1822 al 1838.
Con S.T.ART., l’amministrazione comunale di Sant’Anastasia continua a mantenere la sua promessa di intrattenimento, cultura e spettacolo, rafforzata dal forte trasporto e dal felice riscontro avuto dalla cittadinanza tutta, che non ha mancato di garantire il proprio supporto e apprezzamento in occasione dei precedenti eventi: dal concerto omaggio ad Ennio Morricone, allo spettacolo di e con l’attore Massimiliano Gallo, fino ai Blue Gospel Singer. Resta viva, dunque, la volontà di divertire e stupire, fulcro di ciò che S.T.ART. vuole essere per la collettività.
«Omaggiare Gaetano Donizetti è riconoscere la grande rilevanza che il compositore ha per il nostro territorio, la nostra montagna, luogo della sua ispirazione – dice l’assessore alla Cultura Veria Giordano – e significa al contempo omaggiare la bellezza che, senza magari rendercene conto, ammiriamo tutti i giorni».
«Un amministratore degno di questo nome – aggiunge il sindaco Carmine Esposito – non può non valorizzare ciò che indiscutibilmente è la nostra ricchezza: la cultura, le tradizioni, la musica e l’arte legata ai nostri luoghi».