Inaugurata ed operativa, a Ercolano, la nuova Tenenza dei Carabinieri. E' stata realizzata in un bene confiscato alla camorra e verrà intitolata al Capitano Gennaro Niglio, Medaglia d'Argento al Valor Militare, nativo della città degli Scavi.
Nato nel 1949 e morto in un drammatico incidente nel maggio del 2004, Niglio fu insignito dell'onoreficenza per l’eroico coinvolgimento in un’importante operazione di contrasto alla criminalità organizzata, compiuta nel 1982 nella città di Corbara, in provincia di Salerno, alla guida dei suoi uomini. Durante l’azione fu colpito dai proiettili esplosi da appartenenti ad un clan camorristico responsabili di gravi delitti.
Nonostante le ferite sanguinanti, Niglio reagì “con determinazione e, dopo aver colpito con l'arma in dotazione uno dei malfattori, riuscì ad arrestare tutti i criminali coinvolti sequestrando numerose armi, munizioni, documenti falsificati ed autovetture con targhe contraffatte”.
Allora alla guida come Capitano della Compagnia di Nocera Inferiore, Gennaro Niglio perse la vita col grado di Generale di Brigata cucito sulle spalle, durante il comando della Regione Carabinieri Sicilia e dopo una brillante carriera di successi.
E questa mattina, nel cortile della Tenenza Carabinieri di Ercolano, il Comandante Interregionale “Ogaden” Generale di Corpo D’Armata, Andrea Rispoli, insieme ai familiari del decorato, alle massime autorità militari militari, civili e religiose della provincia, ha voluto onorare la memoria dell'ufficiale dell'Arma ricordando le tappe salienti della sua vita.
Durante la cerimonia il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto, ha consegnato all’Arma dei Carabinieri la “cittadinanza onoraria” per il contributo inestimabile nella lotte ai cartelli criminali che tra il 2004 e il 2012 si contesero il predominio del territorio.
"In questo 9 maggio, giornata dell'Europa, che celebra la pace e l'unità dei popoli, anniversario della morte di Aldo Moro e Peppino Impastato, da Ercolano facciamo sentire ancora forte il nostro messaggio di legalità!", ha detto il primo cittadino.
Da oggi, dunque, Gennaro Niglio sarà il nome scolpito sulla facciata del Comando ercolanese, oggi nella sua nuova struttura. Un monito e un esempio per tutti i carabinieri quotidianamente investiti del difficile ruolo di portatori sani di legalità, in un territorio complesso e dinamico.
La cerimonia si è conclusa con la benedizione dei locali della caserma e dopo uno “sciogliete le righe”.
Il “taglio del nastro” fa da sfondo ad un’attività di controllo del territorio che affonda le radici nel tempo, con risultati straordinari dal punto di vista preventivo e repressivo.
A lungo invocata e recentemente inaugurata la “stanza tutta per sé”, un progetto sostenuto da Soroptimist International Club e accolto con entusiasmo dall’Arma.
Si tratta di un ambiente riservato all’ascolto e alla denuncia, allestito con arredi più accoglienti e caldi, distinti da quelli degli uffici generalmente utilizzati per la raccolta delle denunce.
La “Stanza” di Ercolano, la terza della provincia di Napoli dopo quelle di Capodimonte e Caivano, va ad inserirsi in un contesto territoriale che abbraccia l’intera area vesuviana e costiera, spesso problematica per l’incidenza della criminalità comune e organizzata. Un ulteriore presidio per contrastare con la prossimità il fenomeno della violenza di genere, in un territorio sul quale l’Arma dei Carabinieri investe quotidianamente impegno e risorse umane sui piani preventivi e repressivi.