A cura della Redazione

Tifosi teppisti aggrediscono dirigenti e tesserati della squadra ospite al termine della gara.

E' accaduto allo stadio "Solaro" di Ercolano sabato pomeriggio, dove si sfidavano l'Ercolanese e l'Agropoli nella settima giornata del campionato di eccellenza campano, girone B.

Per la cronaca, la partita è stata vinta dai cilentani 5-2. 

"Dopo il triplice fischio alcuni facinorosi hanno fatto irruzione nello spogliatoio dove i nostri tesserati si stavano cambiando - si legge in una nota dell'Agropoli -. Alcuni tesserati hanno riportato contusioni. Sul posto sono dovute intervenire diverse pattuglie dei carabinieri, che insieme ai dirigenti di entrambe le società hanno riportato l’ordine e calmato la situazione. Tali episodi non hanno niente a che vedere con il calcio, mortificano intere città e soprattutto mortificano le proprietà che con tanti sacrifici cercano di regalare lo spettacolo più bello del mondo. L'US Agropoli 1921 ci tiene a sottolineare la correttezza della dirigenza e della proprietà dell' Ercolanese 1924 il cui comportamento per tutta la partita è stato esemplare. Infine si spera che tali episodi non accadano più e che i responsabili siano perseguiti e puniti".

A stigmatizzare quanto accaduto anche il sindaco della città degli Scavi, Ciro Buonajuto. "Ora c’è il rischio che il “Solaro” venga chiuso, con un danno per il tifo sano e le famiglie che amano trascorrere la domenica allo stadio - ha detto il primo cittadino -. Mi auguro che le forze dell’ordine, con la collaborazione anche della società e dei tifosi sani, riescano ad identificare, isolare e punire questi delinquenti. Esprimo solidarietà e vicinanza ai tesserati dell’US Agropoli e li invito, a spese della amministrazione, a tornare ad Ercolano, la città degli Scavi e del Vesuvio che investe ogni giorno in cultura, turismo e legalità".

Sulla vicenda è intervenuto infine l'allenatore dell'Ercolanese, Raffaele Di Pasquale, che inviato un messaggio al club salernitano. 

"Non c'è nessuna giustificazione alla violenza - ha detto il tecnico -. Dopo una bella partita dove si sono affrontate due grandi squadre, si sono verificati dei gravissimi episodi di violenza che ha visto protagonista una frangia di tifosi che nulla ha a che vedere con quello che dovrebbe essere un sano e caloroso sostegno alla squadra. I fatti accaduti gettano fango su una comunità che in maniera energica quotidianamente combatte questi fenomeni. Personalmente, in quanto educatore che ha speso una vita intera per formare cittadini attraverso lo sport, esprimo solidarietà nei confronti dei giocatori, dello staff e dei dirigenti dell'Agropoli e una netta condanna". Di rimando, l'Agropoli ha ringraziato il mister per la solidarietà manifestata e "non vediamo l'ora di ospitarli nella gara di ritorno al "Guariglia"".