Percettori del reddito di cittadinanza impiegati in progetti di utilità collettiva (cosiddetti PUC) ad Ercolano. Lo annuncia il sindaco Ciro Buonajuto (nella foto). Sono 35 al momento le persone individuate e che verranno destinate ad attività nell'ambito della sicurezza scolastica, presso la biblioteca comunale di Villa Ruggiero, nella riorganizzazione dell’archivio, agli affari generali e come supporto alle attività dell’Asilo Nido comunale.
“Ad Ercolano tutti devono sentirsi responsabili e dare il loro contributo - ha detto Buonajuto -. Ho sempre sostenuto che è il lavoro a dare dignità alle persone. Un puro assistenzialismo non ci porterà da nessuna parte, anzi spesso al Sud si trasforma in clientelismo. Ben venga il reddito di cittadinanza per quella fetta di popolazione ormai avanti con l’età e fuori dal ciclo produttivo, ma quando si tratta di giovani dobbiamo andare oltre al reddito, fornire loro opportunità per acquisire competenze, per ritornare ad essere soggetti attivi nel mondo del lavoro. Per questo abbiamo voluto avviare una serie di progetti di utilità collettiva che hanno anche la funzione di fornire competenze. Solo così - conclude il sindaco - produrremo una vera e propria inclusione sociale”.
Polemico il M5S che, sebbene plauda all'avvio dell'iniziativa, non lesina critiche all'Amministrazione comunale. Attraverso una nota, il deputato Luigi Gallo ha dichiarato infatti che si tratta di "un risultato che arriva da parte dell'Amministrazione con un enorme ritardo rispetto ai Comuni limitrofi e che è stato raggiunto solo grazie all'impegno del MoVimento 5 Stelle di Ercolano che, nonostante non sia presente dentro le istituzioni, è riuscito a fare breccia facendo capitolare il lassismo pregnante dell'Ente su cui spesso ci si scontra. Oggi il M5S - prosegue Gallo - continua a dare prova del progetto che intende far arrivare alla città, un'idea sì ambiziosa ma che conta di serietà e condivisione indirizzate alla crescita del territorio".