Quest'anno le classi 2A e 2C LS-OSA dell'istituto Leonardo da Vinci di Poggiomarino hanno intrapreso un coinvolgente viaggio verso la conoscenza dell'ambiente marino, aderendo al progetto etwinning "Oceans" insieme all’I.C. Vittorini di Messina e alle scuole spagnole IES Antonio Menarguez Costa e IES Felipe II.
Nell’ambito del progetto, noto anche come #etwOceans, gli alunni hanno avuto l’opportunità di intervistare il presidente della Fondazione Dohrn di Napoli, il professor Ferdinando Boero, il quale ha risposto alle domande e molteplici curiosità degli alunni delle scuole partecipanti.
Il professore ha condiviso con gli alunni la sua passione per l’ambiente marino, passione nata in tenera età e spinta da pura curiosità per la natura. Ha parlato della Fondazione Dohrn che consta di tre strutture, l’Aquarium, il museo DaDoM e il Turtle Point, dedicato alla riabilitazione di tartarughe marine. Parte della mission e dei progetti futuri della fondazione è far conoscere al pubblico le attività che svolgono ed espanderle, migliorarsi attraverso anche uno scambio attivo con i visitatori, ampliare le collezioni del museo per far conoscere di più gli oceani alla popolazione.
Quello del professor Boero è stato un lungo cammino di ricerca che lo ha portato a scrivere libri e articoli sulla biodiversità marina, sugli ecosistemi e il loro funzionamento, le aree marine protette e molto altro. Alla domanda degli alunni se ce ne fosse stato uno la cui stesura fosse risultata più difficile gli alunni hanno ricevuto una singolare risposta che li ha particolarmente colpiti ed affascinati. Ha infatti paragonato l’ambiente marino ad un'armoniosa melodia. Diversamente da un’orchestra che può riprodurre contemporaneamente tutte le note della musica, i libri possono riprodurre solamente singole note ed è proprio qui che ha individuato le difficoltà.
Dopo tanti anni di carriera il prof. Boero ha mostrato un profondo amore per il suo lavoro, che ha trasmesso agli alunni con entusiasmo e coinvolgimento. Ciò che dell’intervista è rimasto particolarmente impresso nelle loro menti giovani è stato il consiglio di non smettere mai di porsi domande, di chiedersi, ad esempio, i nomi degli alberi che si incontrano lungo il cammino verso scuola, per sottolineare che non ci si può fossilizzare solo sulla parte teorica della conoscenza ma bisogna partire dalla realtà circostante e la scuola deve dare il proprio contributo a fare ciò. Il prof. Boero ha concluso con l’invito diretto a tutti gli alunni a mantenere sempre viva la curiosità e lo spirito di ricerca.
Se si ha il desiderio di ascoltare l’intervista nella sua versione integrale ci si può collegare al sito della scuola Leonardo da Vinci di Poggiomarino alla sezione eTwinning, oppure cercare l’hashtag #etwOceans sui social, dove è possibile. scoprire anche le innumerevoli altre iniziative promosse e svolte nell’ambito del progetto “Oceans”.