Condannati a 6 anni di reclusione i genitori del piccolo Vincenzo, il bambino di Portici che pochi giorni dopo la nascita (era marzo 2021) fu ricoverato all'ospedale Santobono per gravi ustioni sul corpo.
L'accusa aveva chiesto 15 anni per il padre e 12 per la madre del bambino che, nel frattempo, salvato dai medici del nosocomio napoletano, è stato affidato ad un'altra famiglia.
Le accuse per i due imputati erano di maltrattamenti in famiglia, lesioni ed abbandono di minore.
Il giudice del Tribunale di Napoli li ha invece condannati a 4 anni per l'abbandono di minore e a 2 anni per le lesioni, rideterminate in colpose e gravissime. Decade dunque l'ipotesi di reato di maltrattamento.
"Sono strabiliato - commenta il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli -. Davanti a una vicenda che ha messo a repentaglio la vita di un neonato, salvato grazie alla straordinaria professionalità del personale medico del Santobono e che però avrà menomazioni per sempre, ci aspettavamo pene più severe ed esemplari. Soprattutto sapendo che nonostante il piccolo Vincenzino abbia trovato una famiglia che l'ha adottato, dovrà subire ancora un lungo calvario di interventi e cure. Tra l'altro 6 anni possono diventare anche meno con gli altri gradi di giudizio. Per quanto mi riguarda è una decisione inspiegabile".