Ha un malore a bordo di un treno e muore ma qualcuno invece di soccorrerlo ha pensato di sfilargli la fede nuziale dall’anulare e prenderselo. È accaduto lo scorso 17 giugno a bordo di un treno partito da Napoli diretto ad Ascea ad un cittadino di San Giorgio a Cremano, Giorgio D’Amato.
Un cittadino di San Giorgio a Cremano è stato vittima di un malore sul treno perdendo la vita all’altezza di Capaccio Scalo. "La cosa che ha del vergognoso - scrive un cittadino di nome Guido al consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli - è che gli è stato sottratto l’anello nuziale, su quel treno è morto da solo in balia degli sciacalli. Stiamo facendo un appello affinché anche in forma anonima ci venga restituito l’anello, la prego ci aiuti".
L’appello di Guido si unisce a quella della figlia dell’uomo, Rossella: ”Se qualcuno è in possesso di questo anello semplice ma dal forte valore affettivo vi chiedo di farcelo recapitare anche in forma anonima".
“Siamo davvero senza parole, compiere un simile atto di sciacallaggio è a dir poco vergognoso. Se chi ha commesso tale gesto volesse redimersi può restituire la fede ai familiari del D’Amato contattando sua figlia Rossella sul suo profilo Facebook o il sig. Guido al suo numero telefonico", le dichiarazioni di Borrelli.