Pugno duro del sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto. Dopo la rissa del 24 dicembre scorso che ha visto protagonisti diversi giovani, sette dei quali denunciati, il primo cittadino emana una ordinanza per la vigilia e il Capodanno, al fine di evitare assembramenti in strada.
Viene vietata la vendita di alcolici su tutto il territorio dal 31 dicembre 2020 e fino alle ore 7.00 del 2 gennaio 2021.
Inoltre, dalle ore 12.00 del 31 dicembre 2020 alle ore 7.00 del 1 gennaio 2021 è predisposta la chiusura degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande nonché delle gastronomie artigianali, con facoltà della sola consegna a domicilio, mentre l’asporto e il delivery sarà concesso ai laboratori di pasticceria.
È ancora, dal 29 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 è fatto divieto di far esplodere ogni tipo di fuoco d’artificio, al di fuori degli spettacoli autorizzati.
"Abbiamo inteso emanare misure maggiormente restrittive nell’esclusivo interesse dei cittadini - spiega Buonajuto -. Dopo quanto accaduto nel pomeriggio del 24 dicembre sarebbe stato molto più semplice procedere con una chiusura generalizzata, anche perché negli ultimi giorni abbiamo registrato un aumento della curva dei casi di positività in città che, stando ai dati inviati dall’Asl, al momento sono 545. Ma, a mio avviso, le colpe di pochi non possono ricadere sull’intera città. Allo stesso tempo ho chiesto espressamente alle forze dell’ordine - prosegue - di intensificare i controlli su tutto il territorio cittadino, per evitare assembramenti e disordini. Faccio appello al senso civico di tutti gli ercolanesi, anche perché, comprendo tutte le difficoltà, ma il Covid-19 fa ancora paura. La nostra battaglia contro il virus dobbiamo ancora vincerla definitivamente".