In un ingrosso farmaceutico a Ercolano, i carabinieri hanno sequestrato 1.800 mascherine facciali “made in China” senza marchio CE e poste in commercio nonostante la procedura INAIL in deroga avesse dato esito negativo.
Erano pubblicizzate come presidio anticovid pur essendo solo maschere antipolvere.
Il titolare di un minimarket di Castellammare di Stabia, invece, è stato sanzionato perché nella sua attività erano posti in vendita 82 chili di alimenti vari privi di indicazioni sulla tracciabilità. Nel corso della verifica igienico-sanitaria sono state rilevate carenze strutturali del punto vendita ed è stato riscontrato l’utilizzo ad uso alimentare di uno spazio non registrato sanitariamente.
Ancora mancanza di indicazioni sulla tracciabilità alla base di un sequestro effettuato dai Nas a San Giuseppe Vesuviano. In una locale industria dolciaria sono stati sequestrati 260 chili di confetti.