"Devolverò una parte della mia indennità per acquistare pacchi alimentari da destinare alle famiglie bisognose di Ercolano. I Servizi Sociali attingeranno dagli elenchi per individuare".
È il concreto gesto di solidarietà del sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto, per garantire quel minimo di sostegno a chi, a causa - e ancora di più - della crisi dovuta al coronavirus, non riesce neanche a mettere il piatto a tavola.
"In attesa di conoscere i tempi e, soprattutto, l’entità del sostegno promesso dal Governo, noi sindaci non possiamo perdere altro tempo e rischiare che centinaia di famiglie delle nostre città arrivino letteralmente alla fame. Se i numeri relativi all’aspetto sanitario della vicenda mi danno un cauto ottimismo, sono preoccupato per il risvolto sociale che la chiusura forzata e lo stop di quasi tutte le attività stanno provocando a Ercolano - duce Buonajuto -. I pacchi alimentari non li consegnerò di persona e non voglio neanche sapere a chi andranno, ma già da domani saranno una prima forma di sostegno immediato per decine di famiglie. Come Comune - prosegue il sindaco -, insieme a tutti i consiglieri comunali, credo che tra domani e dopodomani dovremmo riuscire ad approntare un piano più organico per dare una risposta a chi vive in condizioni di disagio anche con il contributo di associazioni, volontari, parrocchie e imprenditori che vogliono fornire un contributo per aiutare i più deboli. Per il momento, chiedo a tutti i negozi e supermercati del territorio di aderire all’iniziativa “Spesa Sospesa”. E chiedo a tutti coloro che hanno la possibilità, di lasciare anche solo un euro alle casse per chi non ha possibilità di spendere neanche quello. Noi siamo una comunità e nel momento del bisogno dobbiamo aiutarci e sostenerci l’uno con l’altro. Tutti insieme ce la faremo. Tutti insieme uniti - conclude Buonajuto - ne usciremo migliori".