Illuminazione a macchia di leopardo in città. Strade di periferia completamente al buio che creano enormi disagi per la circolazione. Arterie importanti della città che in questo momento fanno i conti con gli impianti di pubblica illuminazione che al calar della sera restano spenti lasciando tutti al buio. Da settimane da tutti i quartieri arrivano segnalazioni e solleciti. E il presidente del Cotucit (Comitato per la Difesta dei Cittadini), Michele Raviotta, scende in campo a salvaguardia dei diritti dei cittadini.
«E’ una situazione insostenibile – tuona Raviotta-. Sono mesi ormai che segnaliamo la parziale o totale assenza della pubblica illuminazione in città. Da nord a sud la condizione non cambia: lampioni spenti sia nelle zone del centro, che della periferia. Centinaia di residenti hanno affollato i nostri uffici per chiedere l’intervento del Comitato, e noi abbiamo preso a carico le loro istanze. In prima persona ho assistito, lo scorso mercoledì, alla protesta di alcuni cittadini che durante la processione di Santa Maria delle Vergini si sono infuriati per l’assenza delle luci su Corso Trieste, e nelle zone limitrofe attraversate dalla manifestazione. Per tutto questo esigiamo l’immediato intervento dell’Ufficio manutenzione per il ripristino della pubblica illuminazione. E nel caso in cui non ci fossero sviluppi, interverremo con forti proteste pubbliche».
Il punto è che alcune zone di Scafati al buio diventano pericolose per l’incolumità sia dei residenti, che di chi transita su quelle strade. In questi ultimi periodi sono aumentati gli episodi di scippi, rapine, furti in appartamenti, per non parlare dei tentavi di furti di veicoli. Inoltre, nelle ultime settimane, sono state anche prese di mira autovetture incendiate su pubbliche strade senza motivi apparenti.
Per tutto questo l’ex consigliere comunale, Michele Raviotta, si dice preoccupato e lancia un appello alle forze dell’ordine.
«Riaccendere le luci in città credo sia il primo passo per evitare gli episodi di microdelinquenza, ma tutto questo non basta- sottolinea il presidente del Comitato a Tutela del Cittadino -. Bisogna aumentare i controlli delle forze dell’ordine sull’intero territorio scafatese. La gente ha paura di scendere per le strade e di frequentare luoghi pubblici, dopo certe ore serali. Il Plaza, ad esempio, centro commerciale di San Pietro, e punto di ritrovo per tante famiglie, è stato preso di mira più volte da bande di ragazzini che hanno minacciato e inveito contro chi frequenta quella zona. Ci sono stati anche episodi di risse tra bande che hanno coinvolto passanti. Non è accettabile una situazione del genere. Questo il motivo per cui reclamiamo maggiore presenza degli uomini delle forze dell’ordine nella città di Scafati, soprattutto nelle zone più frequentante dai cittadini».